.

Uçan: "Il futuro? Tutto può accadere, sono preparato"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Radyospor.com

Il centrocampista della Roma Salih Uçan ha rilasciato un’intervista al portale turco Radyospor:

“Sto trascorrendo gli ultimi giorni a Istanbul, poi andrò a Roma. Ho giocato l’anno scorso il torneo in America con Manchester United e Inter e anche con il Liverpool, la preparazione è stata buona. Non mi ero mai infortunato, neanche al Fenerbahçe, non ho potuto allenarmi per 48 giorni. Ho perso il ritmo della squadra, ho giocato da titolare a Cesena e sono stato eletto uomo partita. Poi ho giocato ancora e mi sono nuovamente infortunato. L’allenatore mi ha detto che mi sarei abituato alla cultura diversa.

Cosa mangio? Uova, come in Turchia, e miele. In generale, mangiamo torte, cornetti e caffè. Non abbiamo la cultura della colazione come in Turchia, ho avuto difficoltà per questo. A pranzo mangiamo pasta e carne, la pasta sempre. Giro per la città durante il mio tempo libero, una bellissima città. Ho corsi di lingua cinque giorni a settimana per un’ora e mezza, ora il mio italiano è migliorato. Capisco, ma non so dare risposte rapide. Risolverò il problema. La gente per le strade? Vuole che io giochi, così mi dicono per strada. Mi vuole bene.

La Roma mi ha preso come un prospetto, se vorranno utilizzare l’opzione sarò un loro giocatore definitivamente. Mi sto preparando a entrambe le evenienze, ma se sono alla Roma credo di poter rappresentare anche il mio paese. Non voglio parlare troppo presto, ma tutto può accadere. Ho anche incontrato Emre Belozoglu, mi ha detto cosa dovevo fare. La stampa? Non è come in Turchia. Le notizie sono accurate, non dicono bugie, anche se a volte ci critica aspramente. I sistemi di allenamento? Le infrastrutture non sono diverse, è diverso il ritmo. Ho stretto un buon rapporto con Lukas (Skorupski, ndr), anche con Totti ho un buon rapporto, anche se ci sono 20 anni tra di noi. Col Fenerbahçe sono andato in campo molto giovane e ho avuto momenti emozionanti, mi mancano.  I miei genitori non mi lasciano solo, ho lasciato casa a 14 anni. Sono venuti il mese scorso in Italia, mia madre piange ancora quando mi saluta”.

UCAN: “FUTURO? TUTTO PUO’ ACCADERE”, RADYOSPOR.COM


Altre notizie
PUBBLICITÀ