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Viviani: "Vogliamo bissare il successo dello scorso anno". Alberto De Rossi: "Sabatini e Baldini hanno incrementato l'attenzione verso il settore giovanile"

di Gabriele Chiocchio

Nel corso di una premiazione avvenuta a Palazzo Valentini da parte del Presidente della Provincia Luca Zingaretti alla Roma Primavera, vincitrice della Coppa Italia di categoria, Federico Viviani ha avuto modo di parlare delle Final Eight del Campionato Primavera: “Il Varese ci riporta in mente belle sensazioni, lo Scudetto dello scorso anno è stato bellissimo anche se sappiamo che quest’anno troveremo una squadra diversa, sarà un’altra partita. Sono senz’altro una buona squadra e la vittoria sulla Fiorentina ai playoff lo testimonia. Andiamo alle fasi finali consapevoli del fatto che tutte le squadre che sono arrivate fin qui sono di alto livello, quindi non avevamo nessun tipo di preferenza. Noi andremo a giocarcela per cercare di bissare il successo della scorso anno”.

Ha parlato anche Alberto De Rossi, tecnico della squadra Campione d'Italia di categoria: ”Avere uno stadio di proprietà ti porta qualcosa in più. Anche io, che non vengo da uno stadio piccolo, l‘Olimpico, che ha infatti una capienza di 80 mila spettatori, sono rimasto impressionato entrando nello Juventus Stadium. C’è un’aria completamente diversa. Mi sono emozionato fin dall’ingresso vedendo tutti i trofei esposti, le frasi storiche di questo glorioso club, le foto in bianco e nero. Spero che anche la Roma in futuro possa avere uno stadio come quello. La Primavera? Oltre il punto di vista sportivo, occorre sottolineare i comportamenti dei ragazzi. Questo biennio, che ci ha dato grandissime soddisfazioni sul piano dei risultati sportivi, è stato straordinario sotto ogni punto di vista, soprattutto del comportamento, a cui io personalmente tengo tantissimo. C’è stato un piccolo scivolone solo durante il Torneo di Viareggio quando i ragazzi sono stati provocati da una squadra straniera, ma stiamo parlando di un singolo episodio. Nel corso delle oltre cento partite disputate dalla squadra, i ragazzi, sia che avessero vinto, perso o pareggiato, si sono sempre comportati in maniera irreprensibile. Ci deve essere un mix tra giocatori acquistati all’estero e giocatori cresciuti in casa, e soprattutto un programma, come quello che abbiamo noi alla Roma. La Roma cerca campioni, ma nel programma c’è, e c'è sempre stata, anche una grande attenzione rivolta al settore giovanile, che Baldini e Sabatini stanno ulteriormente incrementando”.


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