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Zaniolo: "Devo tanto a Di Francesco. Totti mi dà consigli su come allenarmi, giocare e comportarmi"

di Luca d'Alessandro

Nicolò Zaniolo, centrocampista della Nazionale e della Roma, ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "L'esordio è stata una grande emozione, un altro sogno che ho realizzato quest'anno, ma so benissimo che devo restare con i piedi per terra. Al debutto in azzurro mi ha chiamato Balzaretti per i complimenti".

Su  Di Francesco:
"A Di Francesco devo tanto, perché insieme a Mancini è stato il primo a credere in me. Mi ha spiegato come comportarmi fuori dal campo. Sa come rapportarsi con le persone. Mi è dispiaciuto che sia andato via, è un discorso personale perché lo ritengo bravissimo. Ora c'è Ranieri: dovrò dare il massimo per lui. Ha esperienza, sa come ci si deve comportare a Roma e poi è uno che ha vinto in carriera".

Come vive a Roma?
"Si vive la Roma 24 ore al giorno. Hai sempre la gente vicino e io chiedo loro di sostenerci quando li incontro. Questa vicinanza la senti".

Zaniolo-Kean?
"Kean è il mio compagno di stanza. Ci siamo fatti una foto insieme sui social, ma non c'è niente dietro. Non ci sono riferimenti al mercato o alla Juve, siamo solo amici. Ci conosciamo dall'Under 19. Stiamo bene insieme perché siamo simili e ci piace scherzare. Non ero sicuro partisse bene, ma ci speravo e gli ho detto che avrebbe segnato. Sono contento che ci sia riuscito".

Totti:
"Il 10 ottobre 1998 Francesco esordì in azzurro a Udine, proprio come me. Lui mi dà consigli, su come allenarmi, come giocare e come comportarmi. Si vede che è un campione anche fuori dal campo. Mi ripete spesso di restare con i piedi per terra e mi dice che ad arrivare ci vuole un attimo, ma per restare a un certo livello è durissima".

 


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