Zanzi: "Vogliamo attirare investimenti a livello mondiale. Baldini, Sabatini e Fenucci sono numeri uno. Mi ha colpito l'onestà dei tifosi"
Fonte: Roma Channel
Il global CEO della Roma Italo Zanzi ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Roma Channel:
Ieri è stato nominato global CEO, che sensazioni ha?
"Sono molto emozionato, ho avuto il piacere di trascorrere già del tempo a Trigoria, questo è l'ultimo passo ufficiale che mi ha permesso di salire a bordo di questa organizzazione".
Quali sono le cose più importanti da fare?
"Prima di tutto, la cosa più importante è sapere ciò che stiamo facendo. L'obiettivo è definito: vogliamo diventare il miglior club del mondo. La buona notizia è che abbiamo un'ottima squadra, un'eccellente dirigenza, una grande base di tifosi e lavoriamo nella città più bella del mondo. Direi che siamo a buon punto, ma dobbiamo migliorare sull'aspetto sportivo, su quello del business e della comunicazione. Vogliamo lavorare in maniera innovativa e migliore; non che ciò che è stato fatto finora sia stato fatto male, ma vogliamo migliorarci e costruire uno stadio di livello internazionale che attiri proventi. Vogliamo diventare un marchio internazionale che attiri investimenti a livello mondiale e non solo locale".
Quali sono le ambizioni a livello di risultato?
"Apprezzo la passione dei tifosi, se a loro non importasse sarebbe molto peggio. Questo ci fa capire che dobbiamo vincere tutte le partite, l'obiettivo finale è quello di vincere il campionato che in Italia è difficilissimo, la Serie A è durissima, ma abbiamo un team fortissimo. Obiettivi precisi non li voglio dare per non creare illusioni. Baldini, Sabatini e Fenucci sono numeri uno, è un orgoglio e un onore lavorare con loro. Abbiamo gestito bene il passaggio tra i due allenatori, la soluzione scelta è stata felicissima. Andreazzoli dà e richiede rispetto, è stimatissimo da tutti, i risultati lo stanno dimostrando e dunque c'è grande ottimismo".
Cosa manca al brand per arrivare al top?
"Partiamo da un buon punto. Roma è una città meravigliosa. Cultura ed emozione, in più abbiamo una grande squadra in grado di vincere e portare a sé grandi partner. Dobbiamo fare questo, attirare grandi aziende che abbiano voglia di condividere il nostro progetto e questa è l'unica squadra per raggiungere il top".
Cosa l'ha colpita di più?
"La cosa che mi ha più colpito è il calore dei tifosi. Ho trovato un pubblico aperto, ma la cosa che ho apprezzato di più è la loro onestà. Ti dicono quello che pensano, senza sorrisi di cortesia o referenza. Se una cosa non va bene lo manifestano. Questo è stimolante, credo che un dialogo sincero con la tifoseria sia la base per un grande rapporto. Dobbiamo lavorare per garantire loro la felicità che meritano".
Il segreto della vittoria è lavorare tutti insieme?
"Squadra, dirigenti, impiegati e tifosi. Senza coesione non si superano le difficoltà. Dobbiamo ottimizzare gli sforzi l'un per l'altro, andare contro i nostri avversari. Ne sono certo, tutti insieme vinceremo".