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Zeman: "Poche presenze al derby? I tifosi non credono nei loro presidenti. Dzeko sbaglia ancora molto, Totti rimane il migliore"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: lalaziosiamonoi.it

A margine della presentazione del libro "Io e Paul" di Stefano Greco, l'allenatore Zdenek Zeman, doppio ex di Roma e Lazio, ha parlato ai cronisti presenti:

Il derby?
"È sempre difficile fare previsioni. Una volta si diceva che i favoriti erano sfavoriti, oggi sono due squadre che si equivalgono. Spero che giochino a calcio e spero che sia una bella partita". 

Le piace più questa Lazio o questa Roma?
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La Lazio ha fatto tanti risultati utili, anche se non mi ha mai convinto pienamente. Ma i tre davanti mi piacciono tantissimo e voi sapete che io guardo più avanti che dietro (sorride, ndr.). La Lazio può creare tanti problemi alla Roma".

Preferirebbe essere al posto di Inzaghi o di Spalletti?
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Io me le prenderei tutte e due. Entrambe posso fare molto bene".

Come valuta la rinascita di Dzeko?
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Sta facendo bene, come faceva in Inghilterra. È un attaccante che si fa trovare sempre in area di rigore, anche se sbaglia ancora molto".

Questa Roma sembra zemaniana nel modo di giocare, è d’accordo?
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Penso che sono due squadre diverse. Noi cercavamo di verticalizzare il gioco e stavamo più alti con la difesa, oggi gli allenatori chiedono ai propri giocatori di stare sempre sotto palla".

Totti?
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Lo sa lui se deve smettere o meno. Anche l’anno scorso si diceva che era finito poi ha portato la Roma dove è arrivata. Il derby? Dipende da come sta. L’ho sentito la scorsa settimana, ha qualche problemino. Per me rimane il migliore".

La Lazio può puntare alla Champions?
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In questo momento bisogna crederci. Poi bisogna vedere se riesce a riesce a mantenersi in alto e a fare una striscia di risultati".

Uomo derby?
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Non ho un nome, ci sono tanti giocatori che possono fare la differenza".

Ha parlato del tridente della Lazio, gliene ricorda uno che ha allenato?
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Un po’ quello di Pescara, con Caprari a destra".

Come valuta il lavoro di Inzaghi?
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Si pensava male. La squadra era competitiva come nomi. Può divertire e giocare un buon calcio. È una rosa buona. Ha detto di ispirarsi a me? Lo ringrazio, spero che il suo tridente continui a fare bene".

Il mancato arrivo di Bielsa?
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Con lui la Lazio poteva essere prima o essere ultima, non ci sono controprove. La Lazio in questo momento sta bene in classifica e sta bene anche di morale".

Gli obiettivi di Roma e Lazio?
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La Roma deve pensare a fare il meglio possibile, bisogna trovare continuità di rendimento. Così come la Lazio".

Come si spiega il derby con così pochi tifosi?
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Ormai è da tempo che il pubblico si è allontanato. La Roma perché non crede nel presidente Pallotta, la Lazio perché ha problemi col presidente Lotito, quindi purtroppo per il calcio la situazione è questa. È sempre più bello vedere una partita con lo stadio pieno".

È stato vicino a tornare sulla panchina della Lazio? Quando tornerà ad allenare?
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No, non c’è stato niente. Tornerò ad allenare quando ci sarà l’interesse giusto da parte di qualche club", riporta la lalaziosiamonoi.it.


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