L'identikit - Chi è Marcos Leonardo, pregi e difetti del possibile nuovo attaccante della Roma. GRAFICA!
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Marcos Leonardo Santos Almeida, o più semplicemente Marcos Leonardo è il nome caldo per l'attacco della Roma di queste ultime ore.
LA CARRIERA DI MARCOS LEONARDO – Nato a Itapetinga (Brasile) il 3 maggio del 2003, entra nel settore giovanile del Santos a 11 anni. A 15 anni firma il suo primo contratto da professionista, col club Pelé e Neymar che gli mette una clausola rescissoria da 100 milioni di euro. Brucia le tappe e a 17 anni è già in prima squadra, esordendo sia in campionato che in Coppa Liberatdores. Sono 188 le partite disputate col Santos con 47 gol all'attivo.
Ovvio che un ragazzo del genere abbia attirato le attenzione della nazionale verdeoro, tuttavia, inizialmente, non gli viene dato il permesso dal club di partecipare col Brasile al Campionato Sudamericano U20. Di recente è stato protagonista al Mondiale U20 con il Brasile che però si è dovuto arrendere ai quarti di finale contro Israele. Nonostante ciò Marcos Leonardo ha segnato 5 gol in 5 partite, con una doppietta nella gara d'esordio contro l'Italia (vinta dagli azzurri 3-2).
I PUNTI DI FORZA – Sono molte le peculiarità che fanno di Marcos Leonardo un prospetto di un potenziale grande calciatore. In Brasile gioca prima punta, nonostante sia alto 1,74m. La sua dote principale è quella di un essere un giocatore estremamente tecnico. Una cosa che viene esaltata dai suoi gol, quasi tutti molto belli, dalle sue giocate per i compagni e dal modo in cui è solito calciare il pallone (quasi sempre sono tiri piazzati). È molto bravo ad attaccare la profondità e nel dettare il passaggio al compagno in occasioni di contropiede, andando a tagliare alle spalle del difensore in modo tale da poter calciare di prima, senza dover perdere un tempo di gioco con lo stop. Buono anche il gioco spalle alle porta contro difese più chiuse dove, in più di una circostanza ha trovato una giocata spettacolare con un assist di tacco che ha messo in porta i compagni o come in occasione del gol al Mondiale U20, contro l'Italia, in cui ha girato in rete direttamente. È uno specialista dei penalty (13 realizzati), calcia indifferentemente destro/sinistro (il piede forte è comunque il destro) ed è discreto nei colpi di testa. Qui riesce a sopperire alla sua altezza con un buon tempismo.
I PUNTI DEBOLI – A vederlo in azione non sembra avere particolari punti deboli se non il fatto che ecceda un po' troppo nella ricerca della giocata, intesa non come dribbling fini a se stessi, ma nella scelta della conclusione in porta. Nella sua carriera ci sono sia gol stupendi con pallonetti da fuori area, sia molti tiri forzati, tentati da posizioni più o meno impossibili o conclusioni in acrobazia velleitarie. La variabile è quella che magari non risponda all'attaccante ideale per Mourinho.
PERCHÉ MARCOS LEONARDO PUÒ SERVIRE ALLA ROMA – Il primo motivo è quello di fornire a Mourinho un attaccante che possa sostituire l'infortunato Tammy Abraham nell'immediato. Poi c'è il discorso legato al futuro, visto che l'inglese molto probabilmente sarebbe stato ceduto in sede di calciomercato e il giovane 20enne può rappresentare un ottimo investimento sia tecnico che economico, visto che potrebbe generare un'ottima plusvalneza. Sotto l'aspetto prettamente di campo Marcos Leonardo è un giocatore dalle caratteristiche che mancano nel rooster romanista. Non è una prima punta di fisico alla Abraham, non è una di grinta alla Belotti. È un giocatore che in tandem con Dybala, con Aouar e Pellegrini a supporto, potrebbe far divertire molto i tifosi romanisti.
Nome – Marcos Leonardo Santos Almeida
Ruolo – Punta centrale
Età – 20
Piede preferito – Destro
Tecnica 8,5
Attacco della profondità 7,5
Dribbling 7
Gioco spalle alla porta 7,5
Velocità 7,5
Calci di rigore 9