L'identikit - Sergio Oliveira, le qualità che può dare alla rosa di Mourinho. GRAFICA!
È Sergio Oliveira del Porto il nuovo acquisto della Roma in questo mercato invernale.
CARRIERA – Cresce nelle giovanili del Porto facendo il suo esordio a 17 anni, diventando il più giovane a debuttare in Prima Squadra nella storia del club. Inizia poi a girare in prestito per diversi club per poi passare in prestito con diritto di riscatto al Pacos Ferreira, che lo riscatta a fine stagione. La storia d’amore con il Porto non finisce e i lusitani lo ricomprano l’anno successivo. Nel 2017 viene nuovamente ceduto in prestito, questa volta in Francia al Nantes, allenato da Sergio Conceicao. Nella stagione successiva, continuano a lavorare insieme al Porto. Nel 2019 passa in prestito al Paok, in Grecia, dove vince il campionato. Non è l’unico trofeo vinto da Oliveira che, in bacheca, ha fin qui collezionato due scudetti con il Porto, uno con il Paok (con cui ha vinto anche una Coppa di Grecia), due Coppe Portoghesi e due Supercoppe Portoghesi. Con la maglia della sua Nazionale, ha disputato EURO 2020.
Per quanto riguarda l’esperienza internazionale del giocatore, sono 27 le presenze in Champions League con 8 gol all’attivo.
CURIOSITÀ – Prima abbiamo citato il Pacos Ferreira, dove Oliveira ha giocato dal 2013 al 2015. Nella sua seconda stagione a Pacos de Ferreira, l’allenatore era Paulo Fonseca che, pochi anni più tardi, siederà proprio sulla panchina della Roma.
Lo scorso anno, Oliveira si è reso protagonista di una doppietta nel ritorno degli ottavi di Champions League contro la Juventus, condannando i bianconeri all’eliminazione con la gara terminata 3-2 ai supplementari. All’andata, i lusitani avevano vinto 2-1 e sono passati in virtù del numero di gol segnati in trasferta. Oliveira ha inciso sul match con un calcio di rigore nel primo tempo e con la famigerata punizione nei supplementari che ha fatto il giro del mondo, con Ronaldo che si è girato e si fatto passare il pallone tra le gambe.
Lo scorso giugno, invece, Oliveira è stato suo malgrado al centro del caos scoppiato in casa Fiorentina con l’addio prematuro di Gattuso, appena due settimane dopo aver firmato per i viola. Il casus belli è stato proprio Oliveira (rappresentato dall’agente Jorge Mendes), che Gattuso (rappresentato anche lui da Jorge Mendes, così come Mourinho) avrebbe voluto a Firenze. Il club gigliato ha ritenuto non conveniente l’affare e si è arrivati allo scontro con Gattuso, risolto con il divorzio anticipato e consensuale.
Tra l’altro, Oliveira era stato accostato anche alla Roma la scorsa estate ma le due società non avevano trovato un accordo.
PUNTI DI FORZA – Oliveira gioca praticamente in tutti i ruoli del centrocampo. Centrocampista centrale o mezzala, il portoghese ha le caratteristiche per interpretare diverse posizioni con intelligenza tattica e tecnica. Veloce di testa più che di gamba, Oliveira fa girare il pallone molto spesso di prima guadagnando, così, un tempo di gioco. Gioca bene nello stretto e mantiene la tranquillità anche se pressato. Bravo nella protezione del pallone, la sua agilità gli consente spesso di sgusciare tra le gambe avversarie riuscendo a rimanere in equilibrio. Fa girare la palla soprattutto con passaggi rasoterra ma calcia abbastanza bene anche lungo. Specialista dei calci piazzati, si rende pericoloso su punizione sia tirando in porta e sia crossando in area di rigore. Bravo anche a calciare i rigori e a tirare da fuori area. Nonostante non sia altissimo (181 cm) ha una discreta elevazione che gli consente di difendersi bene nei duelli aerei. Se la cava in fase difensiva, scegliendo bene il tempo per andare a contrasto e mostrando grande spirito di sacrificio.
PUNTI DEBOLI – Come già accennato, non è veloce ma compensa con la rapidità di pensiero. Nonostante abbia le qualità, non è un killer in zona gol e, ad eccezione dello scorso anno (13 gol in campionato) ha sempre segnato molto poco. È anche vero che difficilmente ha occasioni nitide da gol ma più spesso gli capita di tirare da fuori area. Abbiamo già detto che è bravo nella protezione del pallone mettendosi bene con il corpo, sopperendo così a un fisico strutturato ma non eccessivamente massiccio.
Si applica inoltre in fase difensiva ma ha attitudini naturali nella costruzione nel gioco e nella proiezione offensiva.
PERCHÉ PUÒ SERVIRE ALLA ROMA – José Mourinho si è spesso lamentato per la lunghezza della sua rosa, non all’altezza delle altre big del campionato. Oliveira aggiunge qualità in un reparto cruciale come il centrocampo, reparto nel quale hanno giocato sempre gli stessi uomini finora: Cristante e Veretout. Il portoghese sarà così importante nelle rotazioni e potrà ritagliarsi uno spazio importante, magari insidiando il posto di Cristante per qualità nella trasmissione del pallone.
Nome – Sérgio Oliveira
Ruolo – Centrocampista centrale
Età – 29
Piede preferito – Destro