Roma-Napoli 0-0 - La moviola: Rrahmani-Abraham, il fallo è fuori area
Vocegiallorossa.it vi propone la lettura di alcuni episodi del match. L'arbitro si può avvalere del VAR (video assistant referee) e del suo assistente per quattro tipologie di casi: controllo della regolarità dei gol, possibili falli da calcio di rigore, possibili cartellini rossi diretti e scambi di identità di destinatari di provvedimenti disciplinari.
SECONDO TEMPO
90'+5' - Ammonito Mertens che stende Zaniolo per impedirgli di ripartire: giallo sacrosanto.
90'+4' - Ammonito Veretout per un fallo da dietro su Anguissa: provvedimetno corretto.
88' - Osimhen è ampiamente in fuorigioco sul cross di Lozano: gol irregolare e annullato subito dall'assistente.
56' - Zambo Anguissa resta a terra dopo un contatto con Vina sullo slancio: il centrocampista azzurro prende una storta, ma questo non fa sì che possa starci il rigore a suo favore.
PRIMO TEMPO
45'+3' - Manca un'ammonizione a Osimhen, che alza la gamba sull'accorrente Mancini in modo decisamente imprudente.
45' - Mancini resta a terra dopo un contrasto con Osimhen. Il gioco prosegue, il Napoli termina il suo attacco con una conclusione parata da Rui Patricio e solo in quel momento l'arbitro ferma il gioco per permettere i soccorsi al difensore della Roma. Errore del direttore di gara: se l'infortunio di Mancini era degno di un'interruzione del gioco, lo era dal primo istante, non certo dopo la fine dell'azione. C'è anche un controllo VAR per una possibile condotta violenta nel capannello successivo, non ravvisata.
29' - Abraham rientra senza attendere il permesso dell'arbitro: ammonito e costretto a uscire nuovamente.
27' - Rrahmani interviene in scivolata da dietro su Abraham lanciato a rete, non trovando il pallone ma toccando il piede dell'attaccante inglese, che resta in piedi e poi calcia fuori: era calcio di punizione per la Roma e cartellino per il difensore del Napoli.
13' - C'è un calcio d'angolo per il Napoli. Di Lorenzo sistema il pallone sulla lunetta e lo tocca, poi Insigne ci si avventa e lo conduce, venendo fermato dall'arbitro che fa battere nuovamente il corner. L'azione da regolamento era regolare, ma il direttore di gara non aveva considerato valido il primo tocco per verificare, forse, ciò che stava succedendo in area. È una giocata che Spalletti tentò anche in un Roma-Milan del marzo 2008, anche in quel caso venendo fermato erroneamente dall'arbitro.