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Atalanta – Roma 1986: il match – winner Ancelotti inaugura la sua ultima stagione a Roma

di Massimiliano Spalluto

Prima vittoria del torneo per la Roma allenata da Sven Goran Eriksson, ottenuta dopo un pari interno ed un positivo esordio nell'andata di Coppa delle Coppe.

Per Carlo Ancelotti, beniamino dei sostenitori giallorossi, quell'annata 1986 – '87 si rivelerà l'ultima nella capitale. Erano trascorse sette stagioni dal 17 giugno 1979, giorno in cui Liedholm e Viola sedevano in tribuna a Vicenza per seguire quella giovane promessa che con il Parma conquistava la promozione in serie B a spese della Triestina. Tra infortuni gravissimi, grandi soddisfazioni in campo nazionale ed europeo e mille battaglie vissute con la maglia della Roma il legame fortissimo che legava Ancelotti e la capitale fu interrotto nell'estate successiva. Dopo otto anni a Roma, quindi, veniva ceduto al Milan di Sacchi dove conquisterà subito il titolo di campione d'Italia. Quel giorno nella difficile trasferta di Bergamo suo fu il gol – partita, una potente conclusione da oltre trenta metri che non diede scampo ad Ottorino Piotti, estremo difensore dei nerazzurri.

Al presidente Dino Viola fu imposto, come misura di sicurezza, di seguire l'incontro dalla cabina RAI dello stadio di Bergamo. Viola accettò questa decisione e con la solita prontezza di spirito unita alla signorilità che ne ha sempre contraddistinto la sua nobile figura, al termine della gara dichiarò, tra le altre cose: “... Ho potuto gustare in modo nuovo il gioco delle squadre in campo. E' stata una buona esperienza e vi preannuncio che per il futuro sceglierò spesso questo punto di osservazione”.

Nell'Atalanta entrò nella ripresa quel giorno Walter Bonacina che approderà in giallorosso nel 1991; indosserà la casacca giallorossa per 3 stagioni per poi ritornare a Bergamo nell'estate del 1994.

Si giocava la seconda giornata della stagione 1986 – '87, era il 21 settembre 1986.

 

LA GARA L'Atalanta in campo con: Piotti, Osti, Gentile, Perico, Barcella, Prandelli, Stromberg, Magrin, Francis, Incocciati, Cantarutti. Risponde la Roma con: Tancredi, Baroni, Gerolin, Boniek, Nela, Righetti, Desideri, Giannini, Pruzzo, Di Carlo, Ancelotti. Arbitro designato il signor Lanese di Messina. Partita al piccolo trotto risvegliata alla mezz'ora da una rete annullata a Pruzzo. Il centravanti infila di testa la porta atalantina anticipando il suo marcatore, ma l'autore del passaggio Di Carlo, secondo il direttore di gara, aveva commesso fallo su Barcella. Senza grosse emozioni si giunge al 44°. Boniek batte una punizione nella metà campo giallorossa appoggiando ad Ancelotti che avanza. Scambio con Pruzzo che gli restituisce palla e da circa trenta metri il campione di Reggiolo lascia partire una fucilata che si insacca cogliendo Piotti impreparato. Roma in vantaggio. Nel secondo tempo gli orobici si rendono pericolosi solo al 60° con colpo di testa di Incocciati che centra il palo; Gerolin spazza via sulla ribattuta. Tra i nerazzurri entra Bonacina al posto di Gentile. Alla mezz'ora è Boniek a girare a volo sparando alto sulla porta di Piotti. Nell'ultimo quarto d'ora Sonetti tenta l'ultima disperata carta: Piovanelli per Stromberg mentre tra i capitolini trovano spazio Berggreen ed Agostini rispettivamente in sostituzione di Di Carlo e Pruzzo. Nulla più, 0-1 il risultato finale.


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