Cagliari-Roma 1995-96: ultimo successo al SantElia firmato Fonseca
L’ultima vittoriosa trasferta dei giallorossi in terra sarda.Tanti, troppi anni sono passati da quel 29 ottobre 1995. Erano i tempi di Carletto Mazzone, di un giovanissimo Francesco Totti, della coppia Fonseca – Balbo a cui spettava il compito di sfornare gol per attuare ed applicare la legge del dominio giallorosso. Fu proprio l’uruguaiano Daniel Fonseca a realizzare le due reti che consentirono alla Roma di vedere finalmente un raggio di sole dopo sette giornate di campionato in cui la vittoria fu centrata solo una volta. Quattro pareggi, due sconfitte (all’Olimpico nelle due gare consecutive contro Atalanta e Milan) ed una sola vittoria in trasferta a Cremona contro i grigiorossi, ottenuta per altro grazie ad un’autorete, furono lo scarno bottino con cui la Roma si presentava a Cagliari. Il desiderio di riscatto degli uomini di Mazzone era lo stesso che doveva animare gli uomini del presidente Cellino; gli isolani arrivavano a quell’ottava giornata con la stessa classifica dei giallorossi: 7 punti raccolti collezionando 2 vittorie, 1 pareggio e ben 4 sconfitte. Sulla panchina rossoblu sedeva il Trap che in quella stagione raccolse l’eredità di Oscar Tabarez, allenatore sudamericano prossimo alla breve e sfortunata avventura in rossonero.
IN CAMPO Domenica di sole per lo scontro tra i sardi ed i capitolini. Il Trap per l’occasione schiera: Fiori, Pancaro, Villa, Firicano, Napoli, Pusceddu, Bisoli, Sanna, Silva, Oliveira, Muzzi. Mazzone risponde con: Cervone, Aldair, Petruzzi, Lanna, Moriero, di Biagio, Totti, Statuto, Scarchilli, Balbo, Fonseca. Ad arbitrare l’incontro è stato designato il signor Robert Anthony Boggi, nato a New York ed iscritto alla sezione A.I.A. di Salerno. Gara nervosa sin dai primi minuti, come d’altronde era facile attendersi vista la deficitaria classifica dei due contendenti. I padroni di casa appaiono subito troppo tesi e poco lucidi negli affondi, sprecando occasioni da rete importanti, a volte per eccessiva fretta di concludere ed altre volte per scarsa precisione. La prima occasione di un certo rilievo, però, capita all’11° agli uomini di Mazzone: punizione calciata fuori di poco da di Biagio da considerevole distanza. A stretto giro risponde Oliveira che, da posizione favorevole spara alto di destro sopra la porta difesa da Cervone. 14°, svolta della gara: calcio di punizione dal limite assegnato dall’arbitro come conseguenza di un fallo commesso sull’ex di turno Francesco Moriero. Si incarica della battuta l’altro “ex” Daniel Fonseca; la sua potente e splendida esecuzione porta in vantaggio i giallorossi. Reazione disordinata dei padroni di casa che si buttano confusamente all’attacco per riequilibrare le sorti dell’incontro. Purtroppo per loro tanta buona volontà ma scarse idee, visto che è ancora la porta rossoblu a correre pericoli con un colpo di testa di Balbo da notevole distanza che costringe Fiori in angolo. Nel frattempo il primo avvicendamento è stato operato dal mister giallorosso: al 29° Annoni in sostituzione di Alessio Scarchilli. Cagliari di nuovo orgogliosamente in avanti. 36°, punizione dal limite, stoccata di Oliveira e grandissima risposta dell’estremo difensore giallorosso che devia in angolo. Nulla più per quanto riguarda la prima metà dell’incontro, si va al riposo con la Roma in vantaggio. Il secondo tempo ripropone i temi dominanti della prima frazione di gioco: Cagliari volenteroso ma confuso e scarsamente pericoloso. Il Trap dà il via libera al primo avvicendamento: al 14° entra Lantignotti al posto di Muzzi, ma poco cambia. Si arriva così al 22°: il solo Fonseca in avanti va a disturbare Villa che, con la complicità del suo estremo difensore, si rende autore di un maldestro intervento difensivo che libera l’uruguaiano per il tocco risolutivo, un pallonetto che rende vano qualsiasi tentativo di porre rimedio da parte di Fiori, apparso pasticcione e poco lucido nell’occasione. La Roma raddoppia e l’ “ex” Fonseca sigla la sua doppietta personale. L’allenatore rossoblu cerca di correre ai ripari sostituendo Pancaro con Bressan al 23°. Cagliari sfortunato al 28°: doppio salvataggio di Cervone su Villa ed Oliveira; non è proprio la giornata ideale per gli isolani. Dopo questa possibilità annullata da un “super” Cervone, Villa lascia il posto a Venturin. Risponde un minuto dopo, al 29°, il mister trasteverino schierando Cherubini al posto di Balbo. Al 37° la conferma che la buona stella del Trap oggi non brilla per nulla: lancio di Lantignotti in area per Firicano che, nel tentativo vano di aggancio, lascia sfilare la palla che inganna l’estremo difensore giallorosso. Il palo respinge una prima volta; Firicano, lesto a raccogliere, colpisce con sicurezza ma si vede negare nuovamente dallo stesso legno il gol della speranza. Azione rocambolesca ma sintomatica di una confusione eccessiva in cui il Cagliari si muove con affanno. La sfortuna in questo caso fa il resto. Ultima annotazione: al 38° Marco Branca rileva Moriero. La gara termina con il punteggio di 0-2, vittoria forse non meritatissima dai giallorossi ma frutto di una concretezza a lungo inseguita da Mazzone e dai suoi uomini in questo squarcio iniziale di stagione.
Roma al 9° posto in graduatoria con 10 punti in coabitazione con Sampdoria, Inter ed Atalanta. A guidare la classifica Milan e Parma a quota 17, tallonate dalla Lazio a 16, Napoli e Fiorentina a 15, Juve 14, chiudono Cremonese con 3 e Padova fanalino di coda con 2.
La stagione si concluse con un quinto posto che confermava il piazzamento della stagione precedente e con l'addio alla panchina giallorossa da parte di Mazzone, allenatore - tifoso fortemente attaccato ai colori della Roma. Chiamato da Franco Sensi alla guida dei giallorossi nell'estate del '93, visse tre annate combattutissime, cercando di trasmettere alla sua squadra la grinta che lo contraddistingue da sempre e raccogliendo qualche piccola soddisfazione sia in campionato che in ambito europeo.