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Genoa - Roma 1976: il primo gol in A di Pruzzo... alla sua Roma. L'esordio di Sabatini!

di Massimiliano Spalluto

Dalla Roma alla Roma, passando per Roma. Questa è, in sintesi, la carriera da goleador di Roberto Pruzzo. Con la casacca giallorossa, il centravanti di Crocefieschi diventerà primo bomber nella storia della società capitolina (prima dell’avvento di Francesco Totti). In dieci campionati metterà a segno 106 reti superando il primo storico cannoniere “Sciabolone” o “Sigfrido” Rodolfo Volk, eroe della Roma dei tempi di Campo Testaccio, che ne aveva realizzate 103. La sua prima marcatura in serie A, con la maglia del Genoa, Pruzzo la mise a segno proprio contro la squadra che costituirà il suo futuro. Dopo tante soddisfazioni in giallorosso tra cui uno scudetto e quattro coppe Italia vinte,  una finale di Coppa Campioni ed essere risultato il miglior cannoniere della serie A in tre stagioni, Roberto Pruzzo concluse la sua carriera proprio come l’aveva iniziata: segnando contro la Roma. In quell’occasione si trattò di uno spareggio per la qualificazione in Coppa UEFA. Quell’ultimo gol, messo a segno con la maglia della Fiorentina, estromise i giallorossi dalla competizione europea, era giugno 1989.
Gli anni settanta furono caratterizzati dalla presidenza di Gaetano Anzalone. Fu un periodo in cui, purtroppo, la Roma non ottenne grandi successi; il miglior piazzamento in campionato fu un terzo posto conseguito al termine della stagione 1974 – ’75. In particolare, proprio nella stagione 1976 – ’77 inaugurata con la trasferta di Genova, la Roma di Liedholm e dei giovani rientranti Bruno Conti ed Agostino di Bartolomei, si rivelò una vera ammazza – grandi risultando l’unica squadra in grado di sconfiggere i campioni d’Italia in carica, il Torino dei “Gemelli del gol” Paolo Pulici e Francesco Graziani. Anche la Juve, oltre alla sconfitta nel “derby della Mole”, si arrese nella gara di campionato disputata all’Olimpico. Furono gli unici due stop per i bianconeri in quella stagione da record: si concluse con la Juve a quota 51 punti contro i 50 dei granata. Nella sfida inaugurale in terra ligure fece anche il suo esordio con la maglia della Roma Walter Sabatini, attuale Direttore Sportivo della società presieduta da Thomas DiBenedetto. Entrò alla mezz’ora del secondo tempo in sostituzione del rientrante Conti. Sabatini resterà una sola stagione a Roma; proveniente dal Varese al termine del campionato verrà ceduto al Perugia.
Era il 3 ottobre 1976 e la Roma si apprestava ad iniziare un nuovo torneo guidata da mister Liedholm.

LA GARA  Il Genoa schiera: Girardi, Secondini, Rossetti, Campidonico, matteoni, Onofri, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Castronaro, Rizzo. La Roma risponde con: Quintini, Sandreani, Rocca, Boni, Santarini, Menichini, Conti, di Bartolomei, Musiello, de Sisti, Prati. Arbitra l’incontro il signor Michelotti di Parma. Padroni di casa subito all’attacco. Al 23° la svolta:  scambio Castronaro – Onofri, palla a Rizzo sulla destra. Avanza il rossoblu che effettua un passaggio in area su cui si avventa Damiani che al volo insacca. Genoa in vantaggio. 36° sugli sviluppi di un corner concesso ai giallorossi allontana Rossetti dalla sua area, palla raccolta da Boni che spedisce a centro area dove si fa trovare pronto Prati di testa per riportare in parità le sorti dell’incontro: 1-1. Inizia la ripresa e gli uomini di mister Simoni premono per tornare in vantaggio. 12° Damiani avanza contrastato da Rocca. Entra in area il genoano e, dopo un rimpallo vinto contro Santarini, vedendo Quintini  fuori dai pali appoggia a Roberto Pruzzo che sigla la sua prima rete in serie A. Genoa di nuovo avanti. Al 31° l’autorete di Rossetti riequilibra l’incontro. Nello stesso minuto, in sostituzione di Bruno Conti, mister Liedholm  manda in campo Walter Sabatini per il suo esordio in campionato con la casacca giallorossa. Nulla più fino al termine, 2-2 il risultato finale.
 


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