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Inter – Roma 1954: 1-2, la Roma recupera e vince la gara. Amara vigilia di Ognissanti per l'Inter campione d'Italia

di Massimiliano Spalluto

Scherzetto riuscito bene quello che la Roma diretta dal tecnico inglese Jesse Carver gioca all'Inter campione d'Italia, alla vigilia di Halloween del 1954.

La squadra giallorossa viveva gli anni del suo rilancio. Dopo il grigiore dell'immediato dopoguerra culminato con l'unica retrocessione tra i cadetti della sua storia, la Roma si riaffacciava nella massima serie tornando subito a proporsi tra le grandi del torneo. Grande merito di questa rinascita va al presidente Renato Sacerdoti, al suo secondo ciclo come massimo dirigente della società dopo il periodo vissuto a cavallo tra il 1928 ed il 1935. In quella stagione 1954 -'55, in particolare, i capitolini ottennero un terzo posto alle spalle di Milan e Udinese, trasformato poi in secondo da una sentenza della Lega Nazionale che condannò la compagine friulana alla retrocessione. Questo è il migliore risultato dai tempi dello scudetto del 1942 e tale resterà fino alla terza piazza ottenuta nel 1975 dalla Roma del presidente Anzalone, guidata da Nils Liedholm alla sua prima esperienza capitolina.

La sfida con i nerazzurri vede i campioni d'Italia partire all'assalto e portarsi in vantaggio con un gol di Benito Lorenzi, agile a ribadire in rete dopo una respinta del portiere Giuseppe Moro. Nella ripresa, nell'arco di tre minuti, la Roma di Jesse Carver ribalta il punteggio prima con Carlo Galli, che raccoglie una respinta del numero uno nerazzurro Giorgio Ghezzi e poi con la segnatura di Enore Boscolo, per lui l'unica con la maglia giallorossa.

Tecnico dei nerazzurri era Alfredo Foni. Il campione del mondo nel 1938 allenerà la Roma nel biennio 1959 – '61, raggiungendo la finale di Coppa delle Fiere nel 1961. La sua opera sarà conclusa da Luis Carniglia nell'ottobre del 1961, conquistando la coppa nella doppia finale contro gli inglesi del Birmingham. Foni tornerà ancora a sedersi sulla panchina giallorossa nel novembre 1962 in sostituzione dell'allenatore argentino. Il suo ritorno nella capitale durerà esattamente un anno; nel novembre dell'anno seguente verrà rimpiazzato dallo spagnolo Luis Mirò. Schierato quel giorno tra i nerazzurri troviamo Giorgio Bernardin. Insieme a Foni, giungerà nella città eterna nel 1959. Con i colori della Roma disputerà la sua ultima stagione agonistica.

Si giocava la settima giornata della stagione 1954 – '55, era il 31 ottobre 1954.

 

LA GARA L'Inter in campo con: Ghezzi, Vincenzi, Giacomazzi, Invernizzi, Bernardin, Nesti, Armano, Mazza, Brighenti, Skoglund, Lorenzi. Si oppone la Roma con: Moro, Stucchi, Eliani, Bortoletto, Cardarelli, Giuliano, Boscolo, Celio, Galli, Venturi, Nyers. Arbitro designato il signor Agnolin di Bassano del Grappa. La pressione iniziale dei nerazzurri culmina col vantaggio ottenuto al 18°. Tiro di Brighenti respinto con i pugni da Moro, raccoglie Lorenzi che mette dentro di sinistro. Sull'onda dell'entusiasmo i padroni di casa accelerano ed un minuto dopo il match potrebbe essere chiuso da un altro tiro di Brighenti, ma il palo colpito tiene ancora viva la contesa. Libera definitivamente Bortoletto. La Roma tiene, ed al 16° della ripresa raggiunge il pari. Discesa di Boscolo, si accentra e calcia. Ghezzi si oppone di pugno ma la palla viene raccolta da Galli che infila. Trascorrono tre minuti ed un nuovo affondo di Boscolo crea lo scompiglio nella difesa lombarda. Tutti si aspettano il passaggio a Nyers meglio piazzato, ma Boscolo sceglie la conclusione personale da posizione molto angolata. La palla prende uno strano effetto e s'insacca alle spalle di Ghezzi, Roma in vantaggio. Al 28° arriva il terzo gol di Galli su veloce azione di contropiede, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. L'Inter preme ma senza ottenere nulla, 1-2 il risultato finale.


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