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Juventus-Roma 2001: dallo shock dei primi minuti all'incontenibile gioia finale

di Massimiliano Spalluto

Pubblico giallorosso impazzito di gioia al Delle Alpi; quella che sembrava una disfatta dopo le battute iniziali del match diventa la festa più bella per il tifoso romanista. Una delle sfide più belle vissute nella tana bianconera che per i tifosi giallorossi è sempre stata terra avara di soddisfazioni anche negli anni dei precedenti scudetti; un match entrato di diritto tra i più bei ricordi di quella stagione sofferta ma trionfale. Una Roma surclassata fisicamente dai bianconeri reagì col cuore e la caparbietà che il suo tenace allenatore seppe trasmettere ai giocatori. La squadra di Franco Sensi superò quell’ultimo scoglio prima della volata finale che la porterà a vincere il suo terzo tricolore. Tra i protagonisti di quella serata ricordiamo soprattutto Hidetoshi Nakata, l’”Eroe di Torino” che, con il suo ingresso in campo in sostituzione di Francesco Totti cambiò il corso della sfida – scudetto che sembrava pendere inevitabilmente a favore dei piemontesi. Enorme importanza, come in altre stupende gare di quella stagione, la ebbe Vincenzo Montella, capace di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Era la madre di tutte le battaglie che quell’anno la Roma dovette affrontare per centrare quel meraviglioso obiettivo che le mancava da ben 18 anni. Dopo il pareggio nel derby della settimana precedente, attutito dal contemporaneo ed insperato (dai tifosi giallorossi ) pareggio interno bianconero con il Lecce, si arrivò a quel 6 maggio 2001, 12° turno del girone di ritorno, dopo una settimana vissuta, a dir poco, in vibrante attesa.

LA GARA Per questo scontro decisivo Ancelotti schiera: Van der Sar, Tudor, Iuliano, Montero, Pessotto, Zambrotta, Tacchinardi, Davids, Zidane, Del Piero, Inzaghi. Mister Capello risponde con: Antonioli, Zebina, Samuel, Aldair, Cafu, Tommasi, Zanetti, Candela, Totti, Delvecchio, Batistuta. Arbitro dell’incontro il signor Braschi di Prato. Avvio fulminante della Juve, al Zidane salta Zanetti, cross in area per la testa di Del Piero: rete. Uno - due terrificante dopo due minuti: azione personale dello stesso Zidane che dal limite dell’area lascia partire una conclusione che non dà scampo ad Antonioli: 2-0 per i padroni di casa. Gli incubi romanisti sembrano materializzarsi maledettamente anche perché gli uomini di Capello non riescono a trovare il passo giusto contro una Juve che pare non risentire affatto della tensione agonistica. Un retropassaggio avventato di Cafu crea imbarazzo ad Antonioli e per poco non riesce ad approfittarne Davids. Si va negli spogliatoi con una Roma tramortita dal pesantissimo avvio di gara. Ripresa: gli uomini di Capello non si arrendono ma la Juve è sempre pericolosa. Dal primo minuto Delvecchio è stato sostituito da Montella. Al 15° la svolta dell’incontro: mister Capello decide per una doppia sostituzione: Marcos Assunçao prende il posto di Zanetti ed il giapponese Nakata rileva Totti. 34° hidetoshi Nakata ruba palla a Tacchinardi nel cerchio del centrocampo. Avanza e da notevole distanza lascia partire un missile verso la porta di Van der Sar che nell’occasione non può fare nulla: 2-1 e partita riaperta. Ancelotti cerca di correre ai ripari e salvare la vittoria per la sua squadra: manda in campo Conte per Del Piero. La Juve arretra inevitabilmente mentre i giallorossi ritrovano la speranza e le energie. Al 39° Kovacevic rileva Inzaghi, ma la paura in casa bianconera aumenta visti gli assalti dei giallorossi. Si arriva così al 45°, fissati 5 minuti per il recupero. Nel corso del primo minuto lo straordinario e storico epilogo della gara: da Candela a Nakata che scaglia una sassata verso la porta juventina. Van der Sar respinge proprio sui piedi dell’”aeroplanino” Vincenzo Montella più lesto di tutti nel dare la zampata decisiva: parità. Tensione al massimo negli ultimi 4 minuti: trova spazio anche Ferrara al posto di Iuliano. Per reciproche scorrettezze Braschi espelle Tacchinardi ed Assunçao. Arriva il fischio finale: 2-2. La Roma mantiene 6 lunghezze sulla Juve scavalcata ora dalla Lazio: Roma punti 64, Lazio 59 e Juve 58. La vittoria finale è molto più vicina.
 


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