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Lazio – Roma 1994: 0-3, la Roma domina e vince con merito. A fine gara, la corsa di Mazzone sotto la curva sud per ringraziare i tifosi

di Massimiliano Spalluto

La Lazio parte favorita, ma è la Roma ad aggiudicarsi il derby. Era il primo anno in biancoceleste per Zdenek Zeman che, dal suo Foggia rivelazione, aveva portato con sé Josè Chamot e che a Roma ritrovava Beppe Signori ed il fortemente voluto Roberto Rambaudi. La sua squadra ha un inizio stagione convincente tanto che, nella settimana che precede la stracittadina romana, un quotidiano sportivo stila un confronto, ruolo per ruolo, tra le due compagini capitoline. A prevalere sono gli undici di Zeman. Questa totale 'bocciatura' non va giù all'allenatore giallorosso, romano e romanista Carlo Mazzone. Il tenace mister trasteverino decide di appendere negli spogliatoi la pagina su cui è stato pubblicato questo confronto virtuale per spronare ulteriormente i suoi ragazzi in vista del derby. Mossa efficace; verrà ripagato da Giannini, Balbo, Fonseca, Cappioli, Aldair & C. con una prestazione eccellente ed una vittoria meritata e schiacciante. Al termine dell'incontro un Mazzone felicissimo correrà sotto la curva sud a ringraziare i tifosi per il loro incessante sostegno.

La sfida si tinge subito di giallorosso; dopo appena due minuti è Abel Eduardo Balbo a portare in vantaggio la Roma che chiude Il primo tempo 2-0 grazie al raddoppio di Massimiliano Cappioli. Ad inizio ripresa è Daniel Fonseca a fissare il punteggio sul definitivo 3-0 per gli uomini di Mazzone. Lazio in dieci per gran parte del secondo tempo per l'espulsione di Paolo Negro.

 Zdenek Zeman trascorrerà il biennio 1997 – '99 sulla sponda giallorossa del Tevere, che in seguito ritroverà nella più sfortunata parentesi del 2012. Questa sua seconda esperienza durerà solo pochi mesi; sarà rimpiazzato da Aurelio Andreazzoli. Anche Diego Fuser, dopo aver lasciato la Lazio ed aver militato nel Parma, approderà alla Roma, esattamente nel 2001, indossando la casacca con lo scudetto. Nel 2003 tornerà a giocare nella squadra in cui ha mosso calcisticamente i primi passi: il Torino.

Si giocava l'undicesima giornata della stagione 1994 – '95, era il 27 novembre 1994.

 

LA GARA Lazio in campo con: Marchegiani, Negro, Favalli, Di Matteo, Bergodi, Chamot, Rambaudi, Fuser, Boksic, Winter, Signori. Si oppone la Roma schierando: Cervone, Aldair, Lanna, Piacentini, Petruzzi, Carboni, Moriero, Cappioli, Balbo, Giannini, Fonseca. A dirigere l'incontro il signor Boggi di Salerno. Solo 2 minuti e il match ha subito una svolta. Fonseca dalla destra effettua un traversone in area. Tra tre difensori è lestissimo ad inserirsi Balbo che schiaccia di testa e porta in vantaggio la Roma. Al 10° Boksic è costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare, al suo posto entra Casiraghi. I biancazzurri sono confusi e la Roma ne approfitta. È il 25° quando Moriero in slalom si libera di un paio di avversari, triangola con Balbo ed entra in area. Dalla destra centra rasoterra dove Cappioli è più veloce di tutti e di destro batte imparabilmente Marchegiani, è il raddoppio. Ad inizio ripresa il match viene praticamente chiuso dagli uomini di Mazzone. È il e Giannini entra in area, tocco preciso per l'arrivo di Fonseca che di testa gonfia nuovamente la rete dei padroni di casa. La confusione diventa marasma in casa laziale, lo dimostra Negro che al non riesce a fare di meglio che scalciare Carboni, espulso. All'11° Cravero rimpiazza Favalli. 22° primo cambio voluto da Mazzone: Annoni dentro, esce Moriero. Winter si rende pericoloso, ma Cervone ribatte. Dall'altra parte, invece, i giallorossi continuano ad attaccare, prima Marchegiani respinge su conclusione ravvicinata di Fonseca e, minuti dopo, è la traversa a negare la doppietta a Balbo. Nel finale trova spazio anche Benedetti, gli cede il posto Aldair. 0-3 il finale.


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