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Lazio - Roma 2002: Montella - record, storico poker nel derby. Perla finale di Totti

di Massimiliano Spalluto

“…E’ un successo che resterà nella storia…” fu questo il primo commento del presidente Franco Sensi al termine di quella sfida memorabile per i colori giallorossi. Corse negli spogliatoi a complimentarsi con il mister Capello e con la squadra; il massimo dirigente era raggiante per quella vittoria. Erano trascorsi circa nove mesi dalla conquista di quel tricolore che i beniamini del popolo romanista indossavano orgogliosamente sul petto, mesi in cui la Roma aveva dimostrato di essere competitiva anche in Europa, in quella Champion’s League ritrovata dopo 17 anni dalla prima ed unica partecipazione. Non poteva stupire, quindi, un risultato favorevole nel derby ma meravigliarono le sue proporzioni: un’affermazione totale, inappellabile non sancita solo dal punteggio ma riscontrabile anche nella condizione, nel gioco imposto agli avversari e nella grinta dimostrata per tutti i novanta minuti. Fu davvero speciale quella domenica di marzo 2002. Una serata straordinaria, resa unica dalla superba prestazione di Vincenzo Montella; l’ “Aeroplanino” quella sera decollò per ben quattro volte sul prato dell’Olimpico. Nessun altro nella storia della stracittadina della capitale era riuscito a realizzare un’impresa simile. Per “Top Gun” Montella si trattava della prima quadripletta della sua carriera, arrivata proprio in una sfida così sentita dai tifosi della città eterna.  A consegnare definitivamente alla storia questo derby indimenticabile ci penserà poi Francesco Totti. Il capitano, a poco più di un quarto d’ora dal termine della partita, riuscì ad incastonare una pietra preziosa su quell'autentico gioiello che fu quel match; realizzò un gol da cineteca con un pallonetto strepitoso, degno sigillo finale di una gara che resterà scolpita per sempre nella memoria del tifoso romanista.
Si giocava il 26° turno della stagione 2001 – ’02, era il 10 marzo 2002.

LA GARA La Lazio in campo con: Peruzzi, Nesta, Mihajlovic, Couto, D. Baggio, Giannichedda, Fiore, Pancaro, Stankovic, S. Inzaghi, Crespo. La Roma oppone: Antonioli, Zebina, Samuel, Panucci, Cafu, Lima, Emerson, Candela, Totti, Montella, Delvecchio. Arbitro designato il signor Rosetti di Torino. Partenza bruciante dei giallorossi. 12° punizione di Candela, palla in area respinta dalla difesa laziale. Raccoglie Totti, tacco ancora per Candela che effettua un nuovo traversone che trova pronto Montella per la deviazione vincente di testa. Roma in vantaggio. 29° azione personale di un incontenibile Francesco Totti, conclusione dal limite respinta da Peruzzi, esitazione fatale di Nesta nel rinviare e “Top Gun” Montella ne approfitta toccando in scivolata per il raddoppio. Trascorrono otto minuti e Montella colpisce ancora: punizione calciata da Totti, l’”Aeroplanino” tocca di testa e spedisce in rete. Roma padrona assoluta della gara. Termina il primo tempo sul 3-0. Poborsky e Gottardi rimpiazzano D. Baggio e Nesta. la Lazio colpisce con un tiro straordinario di Stankovic, 3-1. Partita che si riapre? Assolutamente no. 19° Montella, a pochi metri dal limite dell’area, lascia partire una freccia che si insacca imparabilmente; quattro gol personali in un derby, senza precedenti. Nel frattempo Tommasi dentro al posto di Delvecchio. 27° il capitano chiude l’incontro con un capolavoro: visto Peruzzi fuori dai pali, effettua un pallonetto da fuori area che gonfia il sacco, da standing ovation. Cinque gol alla Lazio. Trovano spazio nell’ultimo quarto d’ora nella Lazio Liverani che rileva Inzaghi e tra i giallorossi Assunçao e Cassano rispettivamente per Emerson e Montella. Nulla più fino al termine, 1-5 lo storico risultato finale.
 


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