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Roma Cagliari 1964: alla sua prima assoluta in A, il Cagliari di Riva si arrende alla Roma di Lorenzo

di Massimiliano Spalluto

Debutto storico per i rossoblu sardi nel massimo campionato italiano. Era la prima giornata della stagione 1964- ’65, 13 settembre 1964. Gara d’esordio anche per il nuovo allenatore giallorosso Juan Carlos Lorenzo, personaggio a dir poco eccentrico. Proveniente dalla sponda opposta del Tevere (aveva riportato la Lazio in serie A), era diventato famoso per i suoi rituali scaramantici pre-gara e per quelli del postpartita (bruciava scarpini e magliette dopo una sconfitta). Denuncerà, nel corso del torneo, lo stato di grave crisi finanziaria in cui versava la società capitolina. Non riuscirà, però, a terminare la stagione sulla panchina giallorossa; per l’ultimo impegno stagionale fu sostituito da Naim Krieziu. Al suo attivo la prima vittoria giallorossa in Coppa Italia. Per il presidente Marini Dettina si trattò dell’ultimo anno alla guida della società, gli subentrò Franco Evangelisti che avviò una politica di risanamento delle esauste casse del club. Tra i giallorossi esordirono anche il centravanti Bruno Nicolé, il terzino Glauco Tomasin e la mezzala Giuseppe Tamborini. Prima eccellente anche per il terzino tedesco Karl Heinz Schnellinger dopo un anno di dirottamento forzato al Mantova; arrivò a Roma nel torneo precedente ma, possedendo già due stranieri (Manfredini e Schutz) e non potendo schierarne un terzo, fu ceduto per un anno alla società lombarda. L’estate successiva, proprio per risanare il bilancio giallorosso, la Roma fu costretto a cederlo al Milan con cui, in 9 anni di permanenza, vincerà uno scudetto, 3 Coppe Italia, 2 Coppe delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni e 1 coppa Intercontinentale. Gli sportivi italiani lo ricordano, anche, per il gol all’ultimo minuto nella semifinale mondiale di Città del Messico nel 1970, che portò ai tempi supplementari che resero storica quella gara: Italia – Germania Ovest 4-3. Nelle fila degli isolani erano schierati Martiradonna, Cera, Nené, Greatti e, soprattutto, “Rombo di tuono” Gigi Riva, ossia ben 5 degli undici titolari che 6 anni più tardi (1969 –’70), con il Cagliari del presidente Efisio Corrias e dell’allenatore Manlio Scopigno (futuro mister giallorosso senza fortuna), si aggiudicarono il campionato.


LA GARA La Roma schiera per questa prima giornata del torneo: Matteucci, Tomasin, Ardizzon, Carpanesi, Losi, Schnellinger, Leonardi, Angelillo, Nicolé, Tamborini, Francesconi. Il Cagliari risponde con: Colombo, Martiradonna, Spinosi, Cera, Vescovi, Longo, Visentin, Nené, Gallardo, Greatti, Riva. Arbitra l’incontro il signor Roversi di Bologna. Roma subito all’attacco. 22° Nicolé riceve sulla destra da Schnellinger, si libera di Spinosi ed effettua un lungo cross ribattuto da Longo. Raccoglie Leonardi, avanza ed appena entrato in area calcia con potenza verso la porta di Colombo che non può fare nulla. Roma in vantaggio. Un minuto dopo annullata una rete ad Angelillo per fuorigioco di Francesconi. La partita tende ad incattivirsi. 42° ancora Schnellinger l’ispiratore. Dal tedesco a Francesconi che da circa trenta metri lascia partire un missile verso la porta rossoblu. E’ il raddoppio. Termina la prima frazione sul 2-0 per la Roma. Nella ripresa il nervosismo continua a serpeggiare in campo. Sardi più attivi dei padroni di casa. 29°: da Nené a Greatti che dalla destra, con un violento diagonale, infila la porta di Matteucci riaprendo l’incontro. Ultimi minuti di gioco vissuti con tensione ma alla fine la Roma prevale. 2-1 il punteggio finale. Esordio vittorioso per i giallorossi nella stagione 1964 – ’65.
 


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