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Roma - Catania 1983: il match-winner Aldo Maldera chiude l'anno santo

di Massimiliano Spalluto

La Roma di Viola chiude il 1983 battendo all’Olimpico il Catania 1-0. Nel mondo cristiano per quell’anno fu indetto un giubileo straordinario, un anno santo che, conseguentemente, pose sempre più la città di Roma al centro dell’attenzione mondiale. Dal punto di vista calcistico, a rendere ulteriormente speciale, unica ed indimenticabile quella data agli occhi di chi ha a cuore le sorti della città eterna furono le gesta della macchina perfetta creata dal presidente Viola e da mister Liedholm che, a maggio, riportò il tricolore sulla sponda giallorossa del Tevere dopo ben 41 anni di attesa. A porre il sigillo finale sull’annus mirabilis della società giallorossa fu Maldera con una potente conclusione di sinistro da distanza considerevole nella gara interna di San Silvestro contro gli etnei. Aldo Maldera, dopo dieci anni di militanza nel Milan approda alla Roma nell’estate del 1982, fortemente voluto dal “Barone” Liedholm con cui, nella stagione 1978 – ’79, aveva vinto lo “scudetto della stella” per la Milano rossonera. Già alla prima stagione, il suo contributo alla causa giallorossa si rivela indispensabile per il successo finale. Colleziona ben 26 presenze firmando anche una rete nella gara interna con il Pisa (3-1). L’annata successiva, oltre a 25 gettoni di presenza metterà a segno anche 5 reti (nelle sfide interne contro il Milan, 3-1, l’Avellino 3-2, il Catania 1-0, il Torino 2-1 e al ritorno a Catania 2-2). Dopo un altro anno nella capitale si trasferisce nella Firenze viola dove disputa le sue due ultime stagioni da calciatore professionista. È stato per molti anni responsabile del settore giovanile della società capitolina, il suo ultimo incarico ufficiale lo vedeva dirigente in Grecia nella squadra del Panionios. Aldo Maldera si è spento prematuramente il 1° agosto di quest’anno, ad ottobre avrebbe compiuto 59 anni.


Era il 31 dicembre 1983 e si giocava il 14° turno della stagione 1983 – ’84. La Roma scese in campo con questa formazione: Tancredi, Nela, Righetti, Di Bartolomei, Falcao, Maldera, Conti, Cerezo, Pruzzo, Strukelj, Graziani. Il Catania, allenato da G. B. Fabbri, si oppose con:  Sorrentino, Sabadini, Mosti, Giovannelli, Ciampoli (81′ Chinellato), Ranieri, Morra, Torrisi, Cantarutti (18′ Crialesi), Luvanor, Carnevale. Arbitro designato il signor Bergamo di Livorno. Al 31° del primo tempo punizione in favore dei giallorossi. Tocco di Bruno Conti e Maldera con un sinistro potente e preciso insacca il gol - partita. Nel Catania militavano l’ex Claudio Ranieri ed un giovane Andrea Carnevale, futuro acquisto nell’ultima sessione di calciomercato gestita dal presidente Viola nell’estate del 1990. Tra gli etnei anche Fortunato Torrisi, autore dell’incredibile 3-2 definitivo granata nel “derby della Mole” dell’anno precedente. Il suo bellissimo gol in quella stracittadina, a 5 giornate dal termine, contribuì a rendere più agevole la cavalcata finale romanista verso il trionfo tricolore.
 


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