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Roma - Lazio 1930: trionfa la Roma nei primi due derby della storia

di Massimiliano Spalluto

Prima stagione con il torneo a girone unico, primi due derby ufficiali e prime storiche affermazioni dei giallorossi sui cugini biancocelesti. Per Campo Testaccio si trattava della prima stracittadina ospitata e la Roma, al termine del match, bissava il successo dell’andata conseguito al “Campo della Rondinella”. Dal momento della gloriosa fusione che diede vita all’A. S. Roma nell’estate del 1927 gli appassionati tifosi delle due squadre della capitale attendevano con ansia l’occasione per potersi confrontare sul campo. Dal 1927, infatti, gli eventuali paragoni sulle capacità dei propri beniamini venivano alimentati dalla fantasia e dall’autoconvincimento dei supporters. Le chiacchiere da bar e le discussioni nei vari circoli sportivi romani finirono quasi per esasperare l’attesa che attanagliava sempre più i tifosi. Con l’introduzione del girone unico le diatribe  tra giallorossi e biancocelesti trovarono, finalmente, il verdetto del campo a stabilire chi aveva il diritto di poter canzonare i rivali. I primi due scontri sentenziarono la supremazia assoluta della società che porta il nome della città. 1-0 all’andata con rete di Volk e 3-1 al ritorno con le segnature di Bernardini, ancora Volk e Chini, che ribaltarono il vantaggio iniziale del laziale Pastore, furono i responsi inappellabili del terreno di gioco. In quella stagione, i giallorossi erano allenati dall’inglese Herbert Burgess, succeduto a Guido Baccani nel novembre del ‘29.  Sulla panchina laziale, invece, sedeva Pietro Piselli, primo allenatore giallorosso (insieme a Joszef King) dal cui incarico fu sollevato dopo soli due mesi a beneficio di William Garbutt.
Si giocava la nona giornata del girone di ritorno, 26° turno della stagione 1929 – ’30, era il 4 maggio 1930.


LA GARA La Roma schiera: Ballante, Mattei, De Micheli, Ferraris IV, Degni, Carpi, Benatti, Fasanelli, Volk, Bernardini, Chini. La Lazio risponde con:  Sclavi, Tognotti, Bottaccini, Pardini, Furlani, Caimmi, Foni, Ziroli, Pastore, Rier, Okely. Arbitra l’incontro il signor Gama di Milano. Minuti iniziali di studio tra le due squadre della capitale. 15° la svolta: Pastore, approfittando di una corta respinta di De Micheli, da circa venti metri colpisce al volo portando la Lazio in vantaggio. I giallorossi non si smarriscono e dopo alcune occasioni non sfruttate raggiungono il pareggio al 27°. Carpi ruba palla a Foni, opera un traversone a beneficio di Fasanelli, da questi a Volk. Sul centravanti giallorosso si fiondano Bottaccini e Tognotti ma “Sciabolone” libera Bernardini a cui cede la sfera ed il “Professore” non ha difficoltà ad insaccare, 1-1. 41° il sorpasso. Chini a centrocampo cede a Benatti che si invola verso l’area. Gli si fa incontro l’estremo difensore laziale. Benatti passa al centro dove si precipitano Volk e Bottaccini. Il centravanti romanista ha la meglio ed infila la rete riuscendo ad eludere anche il ritorno del portiere Sclavi, 2-1 è il punteggio finale del primo tempo. Inizia la ripresa e Ballante è subito impegnato da Foni. Al 13° Sclavi in uscita anticipa gli attaccanti giallorossi. Trascorrono solo 3 minuti ed al 16° il punteggio cambia ancora. Fuga di Benatti, palla al centro dove si apre una mischia risolta da Chini che infila per la terza volta il pur bravo Sclavi, gara virtualmente conclusa. Solo Pastore non si arrende ed al 21° sfiora il gol mentre al 25° una sua conclusione viene respinta sulla linea da Ferraris IV che, per il prodigioso recupero, raccoglie i complimenti dello stesso attaccante biancoceleste. Nulla più fino al termine, 3-1 il risultato finale.


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