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Roma – Lazio 1977: da cineteca il gol – partita di Bruno Conti, l'80° derby di campionato è giallorosso

di Massimiliano Spalluto

Bruno Conti è l'“uomo del match”, suo il gol che decide l'incontro. La Lazio reagisce, nella ripresa sfiora più volte il pari ma alla fine deve arrendersi. L'Ottantesimo derby di campionato se l'aggiudica la Roma.

È la Roma “ammazzagrandi” per eccellenza quella del 1976 – '77, capace di imprese importanti quali sconfiggere le prime due della classe, le torinesi, che viaggiano ad una media paurosa. Il Torino con il tricolore sul petto contro i capitolini trova l'unica sconfitta dell'annata; la Juve di Trapattoni, invece, all' 1-3 subito a Roma aggiunge lo stop nel “derby della Mole”, ma alla fine si aggiudica il titolo. Prestazioni convincenti in casa a cui si affiancano prove disastrose fuori dalle mura amiche. In trasferta, infatti, la compagine del presidente Anzalone non coglie neanche un'affermazione, incassando solo 5 pareggi su 15 incontri.

La gara si mette subito in discesa per i giallorossi con la spettacolare rete messa a segno da Bruno Conti intorno al quarto d'ora. Il suo violentissimo sinistro al volo da quasi trenta metri non dà scampo al portiere laziale Felice Pulici. Nella ripresa gli ospiti assaltano letteralmente la porta di Paolo Conti, in giornata di grazia. Complici anche i legni colpiti da Fernando Viola e Giuseppe Wilson, la Roma riesce a condurre in porto quest'incoraggiante successo. L'Olimpico, casa Roma, si rivela ancora una volta favorevole alla squadra del “Barone” Nils Liedholm, al suo primo ciclo nella Capitale. Il torneo, tuttavia, si chiuderà con un settimo posto in compagnia di Napoli e Verona. Liedholm partirà per la Milano rossonera, dove conquisterà lo “scudetto della stella”. Il suo ritorno in giallorosso sarà fortemente voluto dal neo presidente Viola, nel 1979, per poter vivere il più avvincente lustro nella storia dell'A. S. Roma.

Nella Lazio schierata da mister Luis Vinicio troviamo una vecchia conoscenza del pubblico giallorosso: l'ex capitano Franco “Ciccio” Cordova, alla Roma nei nove anni precedenti. In campo anche Lionello Manfredonia che, esattamente dieci anni dopo, verrà ingaggiato dal presidente Viola. Resterà nella Roma fino al termine della sua carriera, nel 1990.

Si giocava il 22° turno della stagione 1976 – '77, era il 27 marzo 1977.

 

LA GARA La Roma in campo con: P. Conti, Chinellato, Peccenini, Boni, Santarini, Menichini, B. Conti, Di Bartolomei, Musiello, De Sisti, Prati. Risponde la Lazio con: Pulici, Pighin, Martini, Wilson, Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Agostinelli, Giordano, Viola, Badiani. Arbitra l'incontro il signor Panzino di Catanzaro. 14° subito la svolta: punizione calciata da Di Bartolomei dalla linea di centrocampo. Lungo spiovente in area respinto di testa da Pighin. La palla non tocca mai terra, De Sisti rimette in area per il nuovo rinvio di Pighin, tutto di testa. Conti, da oltre venti metri, carica il sinistro e colpisce al volo scagliando un'autentica sassata che s'insacca imparabilmente alla destra di Pulici, proteso invano, Roma in vantaggio. La Lazio si butta in avanti, alla mezz'ora Peccenini salva su tiro di Wilson. Inizia la ripresa, al affondo di Agostinelli che entra in area e calcia. Respinge P. Conti sui piedi di Viola che tira, ma sulla linea salva ancora Peccenini. Al colpo di scena, scambio di scorrettezze tra Manfredonia e Musiello. Il direttore di gara punisce la reazione del romanista ed estrae il cartellino rosso, Roma in dieci. Tra i biancazzurri al 12° Ghedin rileva Pighin. Un minuto dopo occasione d'oro per gli ospiti che da oltre trenta metri colgono la traversa con una conclusione tesissima di Viola, sulla ricaduta in campo Menichini mette in corner. La Lazio insiste ma sulla sua strada trova un insuperabile Paolo Conti. A cinque minuti dal termine la possibilità di chiudere il match per la Roma. Prati dalla metà campo si dirige verso l'area avversaria ma rallenta un po' troppo, permettendo a Badiani di recuperare i metri di svantaggio e di toccare palla per la deviazione in angolo. 43° esce Prati, al suo posto Pellegrini. Nei minuti di recupero angolo laziale, palla in area per Wilson che calcia a botta sicura: palo! La Lazio insiste disperatamente alla ricerca del pari ma P. Conti si oppone ai tentativi di Martini e Manfredonia. Triplice fischio, 1-0 il risultato finale.


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