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Roma - Milan 1998: uno storico 5-0 per la Roma di Zdenek Zeman

di Massimiliano Spalluto

La più sonante affermazione giallorossa nella storia delle sfide che contrappongono i capitolini alla Milano rossonera. La Roma di quell’anno era una squadra che, dopo anni di risultati altalenanti, adottava il gioco aggressivo del suo allenatore, il boemo Zdenek Zeman. Quel gioco spregiudicato votato all’arrembaggio produsse alcune goleade quali il 6-2 al Napoli, i 5-0 al Milan ed al Brescia ed altri rotondi risultati che, nella classifica finale, fecero risultare l’attacco giallorosso come il più prolifico della serie A. Per il suo allenatore si trattava della prima stagione sull’altra sponda del Tevere dopo aver allenato per 3 anni la Lazio. Nelle fila romaniste militavano il grande Aldair, Francesco Totti  che era già una sicurezza nello scacchiere romanista, Delvecchio, Candela ed i nuovi arrivati Konsel, Cafu, Gautieri, di Francesco e tanti altri. Al termine del torneo la Roma ottenne un quarto posto che costituiva il miglior piazzamento degli ultimi dieci anni.
Dalla parte opposta c’era il Milan del rientrante mister Fabio Capello. Dopo un ciclo vittorioso e pieno di soddisfazioni anche a livello continentale con i rossoneri, inaugurato nel 1991 e concluso nel ’96, l’allenatore friulano aveva tentato, con successo, l’avventura spagnola. Aveva assunto la guida tecnica del Real Madrid conquistando il campionato dopo un entusiasmante testa a testa con i rivali del Barça. Il desiderio di tornare in Italia l’aveva riportato, in quella stagione 1997 – ’98, sulla panchina del Milan ma i risultati non lo premiarono come in precedenza. Fu un anno deludente per i diavoli rossoneri che conclusero il torneo con un mesto decimo posto. Al termine dell’annata Capello lascerà Milanello e resterà in attesa per un anno, prima di essere ingaggiato dal presidente Franco Sensi per sostituire il boemo in vista del campionato 1999 – 2000.
La sfida con il Milan arrivò il 3 maggio 1998, alla trentaduesima giornata, 15° turno del girone di ritorno. Quel giorno mister Capello ebbe modo di poter apprezzare alcuni dei campioni sui quali farà affidamento, di lì a qualche anno, per poter conquistare il campionato anche con i colori giallorossi. Per gli uomini di Zeman  l’obiettivo, poi centrato, era quello di riportare la Roma in Europa dopo un anno di assenza dalle competizioni continentali.

LA GARA La Roma scende in campo con: Chimenti, Aldair, Zago, Petruzzi, Candela, Tommasi, di Biagio, di Francesco, Paulo Sergio, Delvecchio, Totti. Il Milan risponde con:  Rossi, Daino, Costacurta, Cruz, Maldini, Ba, Desailly, Donadoni, Ziege, Maniero, Weah. Arbitra l’incontro il signor  Farina di Novi Ligure. Fin dalle prime battute giallorossi sicuramente più ispirati; i lombardi, invece, appaiono confusi e svogliati. 16° iniziano i 24 minuti terribili per i rossoneri: palla spiovente in avanti, Candela controlla di testa e lascia rimbalzare a terra. Dopo aver preso la mira colpisce prepotentemente da fuori area infilando la porta di Rossi, Roma in vantaggio. Solo due minuti e i padroni di casa raddoppiano. Totti entra in area e viene atterrato da Ziege, rigore. Si incarica della trasformazione di Biagio che spiazza Rossi, 2-0. 28° scambio di Biagio – Delvecchio. Arrivato in prossimità dell’area di Biagio lascia partire una forte conclusione che non dà scampo all’estremo difensore rossonero, 3-0. Non è finita. 38° palla in avanti per Paulo Sergio che salta senza grosse difficoltà Costacurta. Appena entrato in area palla al piede gli si fa incontro Rossi in uscita ma l’attaccante giallorosso lo infila per la quarta volta. Pubblico giallorosso in delirio. Il Milan ormai è uscito dalla gara. Termina la prima frazione ma mister Capello e la sua squadra preferirebbero fosse già il 90°. Inizia la seconda metà della partita e la Roma punta ad amministrare senza più affondare i colpi. Il Milan, troppo frastornato dalla veemenza dei giallorossi nel primo tempo, è oramai incapace di produrre delle azioni offensive valide. Entra Leonardo ad inizio ripresa e prende il posto di Ziege. 24° mister Capello toglie dal campo Desailly a beneficio dell’ingresso di Nilsen. Al 33° doppia sostituzione decisa da mister Zeman: Tetradze rileva Aldair e Gautieri rimpiazza l’autore della quarta rete, Paulo Sergio. Nello stesso minuto Cardone viene spedito in campo al posto di Ba nel Milan. Sigillo finale giallorosso al 38°: di Francesco spedisce un pallone a centro area dove Delvecchio si fa trovare pronto per la deviazione decisiva di testa, cinquina completata. Nulla più fino al termine. Storico 5-0 per la Roma di mister Zeman e del presidente Franco Sensi.
 


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