Roma - Milan 1999: i giallorossi rallentarono l'ascesa del Milan
Unica sconfitta nel girone di ritorno per il Milan di Alberto Zaccheroni. Era la stagione 1998 – ’99 e quello stop all’Olimpico rischiava di compromettere la rincorsa milanista alla prima posizione occupata dalla Lazio di Cragnotti. Si giocava la ventitreesima giornata del torneo, sesta del girone di ritorno quel sabato 27 febbraio 1999 e la Roma di Zeman giocò una delle migliori partite della sua stagione. Il risultato fu un risicato 1-0 con la rete del brasiliano Paulo Sergio, ma il punteggio finale non rende pienamente l’idea dell’impegno profuso dai giallorossi. La Roma non concesse nulla all’avversario; dominò soprattutto il secondo tempo sfiorando altre segnature che avrebbero reso più pesante l’inattesa battuta d’arresto dei lombardi. Il Milan, che il 23 maggio successivo conquistò il suo sedicesimo scudetto, sesto dell’era Berlusconi, arrivò a questa delicatissima sfida con la squadra di Franco Sensi con due soli punti di ritardo dai biancazzurri e dopo aver infilato una serie di ben undici risultati utili consecutivi. I giallorossi, invece, in quella stagione alternarono grandi prestazioni a brusche frenate scandite anche da pesanti passivi quali il 4-5 interno con l’Inter o il 3-4 di Cagliari. L’aggressivo gioco di mister Zeman permise, ad ogni buon conto, di raggiungere un quinto posto ed una qualificazione per la coppa UEFA dell’anno successivo. Per i tifosi romanisti, le soddisfazioni più importanti di quell’annata arrivarono dallo scontro con la Juve, vinto 2-0 all’Olimpico, e dai due derby combattuti fino in fondo. Nella stracittadina del girone d’andata i giallorossi rimontarono lo svantaggio di 1-3 raggiungendo un pareggio (3-3) meritatissimo; una svista clamorosa della terna arbitrale annullò la quarta rete messa a segno da Delvecchio che avrebbe reso ancora più memorabile quello scontro. Al ritorno gli uomini dell’allenatore boemo divorarono la Lazio con un secco 3-1 aprendo la strada alla rimonta dei rossoneri sancita, in seguito, dal sorpasso definitivo avvenuto dopo il penultimo turno che vide la Lazio pareggiare a Firenze contro i viola ed il Milan vincente nella gara interna contro l’Empoli.
LA GARA La Roma schiera: Chimenti, Quadrini, Zago, Aldair, Candela, Tommasi, di Biagio, di Francesco, Paulo Sergio, Delvecchio, Totti. Il Milan risponde con: Abbiati, Sala, Costacurta, Maldini, Helveg, Albertini, N’Gotty, Guglielminpietro, Leonardo, Bierhoff, Boban. Arbitra l’incontro il signor Bettin di Padova. I rossoneri partono bene ma le idee sono un po’ confuse. Leonardo pericoloso in due occasioni. La Roma risponde con Candela che libera Delvecchio. “Super Marco” in velocità supera Abbiati e da posizione decentrata spedisce verso la porta rossonera. Sulla linea salva Sala in scivolata mandando la palla in corner. Il primo tempo termina così, con un sostanziale equilibrio tra le due squadre. Inizia la ripresa e gli uomini di Zeman prendono decisamente il sopravvento sul Milan. Cerca di correre ai ripari Zaccheroni con una doppia sostituzione: al quarto d’ora entrano Morfeo e Ganz rispettivamente per Leonardo e Boban. Due minuti dopo Wome prende il posto di Quadrini nelle file giallorosse. Di Francesco, molto attivo in questa gara, sfiora la rete in due circostanze. Totti scheggia la traversa direttamente su calcio di punizione. 19° svolta dell’incontro: Francesco Totti si libera in dribbling di due avversari e spedisce a centro area dove di testa si fa trovare pronto per la deviazione Paulo Sergio che mette in rete anticipando anche il compagno Delvecchio. Vantaggio giallorosso meritato, il Milan non è quasi mai pericoloso in questo secondo tempo. Zaccheroni effettua l’ultimo cambio al 33°: Giunti per Sala. La musica non cambia e la dirigono sempre gli uomini di mister Zeman. Sostituito l’autore del gol-partita, Paulo Sergio, a quattro minuti dal termine; lascia spazio a Gautieri. Nulla più fino alla fine; 1-0 il risultato finale.Dopo 11 risultati utili consecutivi il Milan frena la sua rincorsa alla Lazio capolista. Causa dello stop l'aver trovato sulla sua strada una Roma determinata e brillante.