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Roma – Sampdoria 1946: 3-1, alla sua prima gara ufficiale la Samp viene travolta da una tripletta di Amadei

di Massimiliano Spalluto

Tre gol dell'incontenibile Amadei rovinano l'esordio della Sampdoria, società fondata da poco più di un mese.

Siamo nel 1945, alla fine del secondo conflitto mondiale; in Italia come nel resto del mondo si cerca di tornare alla normalità. Il calcio potrebbe aiutare in questo senso ed allora ecco riapparire una competizione a livello nazionale, composta da squadre di serie A e B, insieme, pronte a fronteggiarsi. Il torneo della ripresa è articolato in una forma arcaica che ricorda quella dei primi campionati: due gironi, uno “Alta Italia” e l'altro “Centro – Sud”, le prime quattro classificate delle due divisioni si affrontano nel girone finale, che poi sarà vinto dal grande Torino. Nel girone settentrionale vi sono due compagini: l'Andrea Doria e la Sampierdarenese. Storia movimentata, la loro: nate nel 1895 (l'Andrea Doria) e nel 1899 (la Sampierdarenese), nel 1927 diventano un'unica società, la Dominante. Nei tre lustri successivi il nome della squadra continua a mutare: da Dominante a Liguria, a Sampierdarenese, ancora Liguria e, nell'estate del 1945, appunto, ai nastri di partenza si ripresentano come due realtà distinte. Nell'agosto del 1946 si decide per la fusione definitiva che dà origine all'attuale Unione Calcio Sampdoria. Il debutto ufficiale in serie A, riorganizzata sotto la forma del girone unico a venti squadre, avviene allo Stadio Nazionale di Roma contro i giallorossi. La Roma, purtroppo, non è più quella formazione che solo quattro anni addietro conquistò il suo primo tricolore. Di quella rosa troviamo ancora, tra gli altri, i difensori Luigi Brunella e Sergio Andreoli, il portiere Fosco Risorti, Naim Krieziu e il centravanti Amedeo Amadei. Risorti, nel 1941 – '42, fu chiamato a sostituire Guido Masetti in una sola occasione, la delicatissima sfida interna contro l'Atalanta (2-0), mantenendo inviolata la porta giallorossa.

Nella Samp sono schierati Osvaldo Fattori ed Adriano Bassetto, provenienti dal Vicenza. Su di loro la Roma aveva un'opzione ma la società ligure, con un'offerta decisa, vinse la concorrenza aggiudicandosi le loro prestazioni. Proprio Bassetto, nella sfida contro i capitolini, sigla il primo storico gol in campionato della neonata Sampdoria. Si tratta della rete del momentaneo pareggio (1-1), ma è la Roma a far sua la gara con la splendida tripletta di Amedeo Amadei; tutte le segnature nella ripresa.

Tecnico dei capitolini è Giovanni Degni che, da calciatore, fu titolare nella prima storica Roma del 1927. L'annata 1946 - '47, però, prosegue tra mille problemi e vedrà la Roma piazzarsi quindicesima nella classifica finale. Il dopoguerra sarà un periodo difficilissimo e avaro di gioie per il popolo romanista; fino al 1951, anno dell'unica retrocessione nella serie cadetta, la Roma non conseguirà mai un piazzamento superiore al 14° posto.

Giornata inaugurale della stagione 1946 – '47, era il 22 settembre 1946.

 

LA GARA La Roma si presenta con: Risorti, Brunella, Andreoli, Matteini, Salar, Schiavetti, Losi, Renica, Amadei, Di Paola, Stabellini. Si oppone la Sampdoria con: Lusetti, Borrini, Zorzi, Fattori, Gramaglia, Bertani, Fabbri, Bassetto, Baldini, Fiorini, Frugali. Arbitro designato il signor Pizziolo di Firenze. Nei primi 45 minuti è la Roma a rendersi più volte pericolosa: Amadei è incontenibile ed i difensori ospiti ricorrono spesso al fallo. Schiavetti, al 26°, viene colpito duro. Rientra in campo e passa all'ala. Inizia la ripresa, al incomprensione tra Gramaglia e Bassetto, ne approfitta Di Paola che lancia lungo per Schiavetti. Il giallorosso riesce ad effettuare un traversone su cui il più lesto è Amadei che colpisce al volo in area ed insacca, Roma in vantaggio. Lusetti incerto nella circostanza. Reagisce la Samp che coglie un palo con Bassetto. Al 24°, però, è lo stesso Bassetto a colpire. La sua prima conclusione viene ribattuta da Brunella, raccoglie ancora l'attaccante ligure che non sbaglia, è il punto del pareggio. La Roma si riorganizza ed alla mezz'ora torna avanti. È Salar a rubare palla a Fiorini, cross immediato per Amadei che colpisce di prima intenzione mettendo dentro, 2-1. Si arriva al 35° ed i padroni di casa mettono il sigillo finale sul risultato. È ancora Amadei a battere Lusetti, questa volta messo fuori causa anche da un tocco del suo compagno Zorzi. Vince la Roma 3-1.


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