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Roma – Verona 2000: 3-1, esordio nella Roma per Hidetoshi Nakata

di Massimiliano Spalluto

Sette minuti appena per portarsi avanti di due reti, una partenza assassina per la Roma allenata da Fabio Capello. Solo 35 secondi dal calcio d'inizio ed una zampata di Vincenzo Montella porta in vantaggio la sua squadra. Altri sei minuti e Luigi Apolloni con un involontario pallonetto beffa il proprio portiere in uscita regalando agli avversari il raddoppio. Accorcia le distanze Emiliano Salvetti che conclude un contropiede dei gialloblu ma al 40° ci pensa Francesco Totti a firmare di testa il 3-1 definitivo. Nella ripresa i capitolini amministrano correndo qualche rischio di troppo che fa infuriare mister Capello.

Nella Roma prima assoluta per un acquisto arrivato col mercato invernale: dal Perugia sbarca il nipponico Hidetoshi Nakata. A Roma resterà un anno e mezzo vivendo l'emozione più bella: quella della conquista del titolo. In quell'indimenticabile annata 2000 -'01 ad Hidetoshi è legato il ricordo della splendida rimonta nella sfida – scudetto di Torino del 6 maggio 2001. Subentrato nella ripresa a Francesco Totti il campione del sol levante cambiò le sorti della gara che vedevano i giallorossi soccombere per due reti a zero. Al 31° realizzò un gol straordinario con una conclusione potente e da notevole distanza e partecipò attivamente all'azione del pareggio di Montella arrivato nel recupero. Il popolo giallorosso gli resterà affezionato anche quando verrà ceduto al Parma e tornerà all'Olimpico da avversario.

Nel Verona quel giorno troviamo Giuseppe Colucci ed il mister, futuro CT delle nazionale italiana, Cesare Prandelli. Entrambi, però, con la Roma ebbero un flirt molto fugace. Colucci nell'estate del 1999 dal Foggia transitò per la capitale in direzione Bordeaux mentre il legame tra Prandelli e la Roma durò lo spazio di un'estate, quella del 2004. Rinunciò all'incarico per problemi personali. Sulla panchina giallorossa gli successe Rudy Voeller per iniziare una delle stagioni più difficili nella storia recente della società.

Si giocava il 17° turno della stagione 1999 – 2000, era il 16 gennaio 2000.

 

LA GARA La Roma in campo con: Antonioli, Zago, Aldair, Mangone, Tommasi, C. Zanetti, Di Francesco, Candela, Nakata, Montella, Totti. Il Verona risponde con: Frey, Gonnella, Filippini, Apolloni, Falsini, Brocchi, Marasco, Italiano, Colucci, Adailton, Salvetti. Arbitro designato il signor Nucini di Ravenna. Appena 35 secondi di gioco quando un tocco di Montella in scivolata su traversone di Totti mette fuori causa Frey portando la Roma in vantaggio. In stato confusionale il Verona si butta in avanti ma dopo soli 6 minuti un tocco all'indietro di Apolloni scavalca il suo portiere e concede ai padroni di casa il doppio vantaggio. 20° contropiede degli ospiti. Lancio lungo di Italiano, respinge la difesa raccoglie Brocchi che libera Salvetti; tutto solo infila la rete con Antonioli in uscita. 2-1 e partita riaperta. I capitolini, scossi da questa rete, si buttano furiosamente all'attacco. Totti in due occasioni sfiora la segnatura, sulla sua strada trova un Frey davvero ispirato. Si oppone una volta col corpo ed in un'altra tocca di piede. Ma la rete è solo rinviata al 40°. Candela difende palla e cede a Montella. l'”aeroplanino” effettua un traversone dove Totti si fa trovare pronto per la deviazione di testa. Questa volta non può nulla Frey, palla in rete e distanze ristabilite. Ripresa. Italiano resta negli spogliatoi, al suo posto Melis. Dopo 13 minuti altra sostituzione, Cammarata rileva Adailton, ma poco cambia. Due conclusioni a fil di palo di Colucci e di Marasco costituiscono il prodotto della reazione veneta. I giallorossi con Tommasi di testa ed un paio di conclusioni di Totti sfiorano la quarta rete. Il neo arrivato Nakata a metà secondo tempo cede il posto a Rinaldi. La Roma controlla, 3-1 il risultato finale. 


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