.

Torino – Roma 1934: 3-6! Quaterna del “Corsaro Nero” Enrique Guaita in una delle più spettacolari vittorie esterne nella storia della AS Roma

di Massimiliano Spalluto

Nove reti allo stadio Filadelfia di Torino, ben otto delle quali messe a segno nella seconda metà dell'incontro. Grande mattatore della giornata Enrique Guaita; il “Corsaro Nero” mette a segno la bellezza di quattro segnature nate tutte da spunti personali.

Il match si mette subito bene per i giallorossi che chiudono il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Franco Scaramelli. Nella ripresa lo show; Roma sul 3-0 grazie ad Alejandro Scopelli ed alla prima rete personale di Enrique Guaita. In un solo minuto, però, sembrano riaprirsi i giochi con le marcature dei granata Onesto Silano e Mario Bo. A quel punto il “Corsaro Nero” Guaita si scatena; dopo essere passato al centro dell'attacco realizza altre tre reti passeggiando tra le rovine della difesa granata. A pochi minuti dal termine il direttore di gara ritiene di dover interrompere una mischia in area capitolina; le cronache non riportano nulla di preciso a riguardo, solo qualcosa che potremmo definire “fallo di confusione”. Viene decretato un rigore che Silano trasforma realizzando una doppietta. Un 3-6 finale che costringe il Torino ad uno sforzo supplementare nell'ultima giornata per evitare la retrocessione. Centrerà l'obiettivo battendo l'Ambrosiana e condannando alla discesa tra i cadetti il Padova fermato sullo 0-0 dalla Fiorentina. Per la Roma allenata dal mister Luigi Barbesino la stagione si concluderà con un quinto posto. Molti i presupposti per poter sperare in un futuro radioso; tra questi l'ottimo inserimento dei tre oriundi Guaita, Scopelli e Stagnaro, oltre ad un gruppo che dimostrava di essere sempre più unito e per nulla intimorito dallo strapotere delle società del nord. L'unico punto nero del torneo riguarda l'allontanamento di Ferraris IV da parte del presidente Sacerdoti; l'ex capitano giallorosso tornerà ancora a calcare da padrone di casa il terreno del mitico Campo Testaccio nel settembre del 1938. In quell'estate del 1934, insieme ai compagni Guaita e Masetti (il portiere romanista resterà in panchina), Attilio Ferraris conquisterà la prima coppa del mondo per l'Italia, giocando a Roma la finale contro la Cecoslovacchia.

Si giocava il 33° turno della stagione 1933 – '34, era il 26 aprile 1934.

 

LA GARA Il Torino in campo con: Bosia, Zanello, Zacconi, Mongero, Janni, Prato, Pontiggia, Libonatti, Bo, Vecchina, Silano. Risponde la Roma con: Masetti, Gadaldi, Bodini, Callegari, Stagnaro, Fusco, Costantino, Scopelli, Tomasi, Scaramelli, Guaita. Arbitro designato il signor Scotto di Savona. 18° Tomasi raccoglie una respinta di Janni, cede a Guaita che centra per Scaramelli il quale calcia a colpo sicuro insaccando il vantaggio giallorosso. 10° della ripresa, azione personale di Guaita che elude l'intervento di Mongero e e Zanello, passa a Scopelli che batte Bosia, raddoppio degli ospiti. Trascorrono solo quattro minuti e Guaita inizia il suo show. Su centro di Costantino mette dentro il terzo gol per la sua squadra. Partita chiusa? Per nulla! Nell'arco di un solo minuto i granata la riaprono. È il 16° quando Vecchina serve ottimamente Silano che conclude di potenza mettendo in rete. Pochi secondi ed arriva la seconda rete dei padroni di casa. Dopo uno scambio veloce tra Vecchina e Janni palla a Bo che mette dentro il 2-3. 25° azione personale di Guaita che approfitta di un errore di Zanello, solo davanti a Bosia non sbaglia, 2-4. Altri quattro minuti ed un'altra iniziativa personale di Guaita si conclude con successo, vista l'inefficace opposizione di Janni e Zanello messi fuori causa dal “Corsaro Nero”. Siamo alla mezz'ora e Guaita chiude la sua gara con un'altra discesa solitaria premiata dalla quaterna personale, siamo sul 2-6. Al 42° una mischia in area giallorossa si conclude col fischio dell'arbitro che decreta il rigore, ma nessuno è riuscito a comprendere cosa sia stato rilevato esattamente. Si presenta sul dischetto Silano che trasforma, chiudendo la sfida sul 3-6.


Altre notizie
PUBBLICITÀ