La Roma in Nazionale - Macedonia del Nord-Italia 1-1 - Spalletti stecca la prima. Mancini esce al 60' per infortunio, Cristante in campo tutto il match
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
L’Italia ha disputato la terza partita della fase di qualificazione ai prossimi Europei in Germania, coincisa con il debutto di Luciano Spalletti come nuovo Commissario Tecnico. Gli Azzurri hanno pareggiato 1-1 in casa della Macedonia del Nord, restando così terzi in classifica con 4 punti dopo 3 giornate, a -3 dall’Ucraina prossima avversaria martedì che ha disputato una gara in più.
Il primo squillo dell’Italia arriva al 14’ con una combinazione tutta interista tra Dimarco e Barella, con l’esterno che anziché calciare in porta preferisce servire in mezzo per Immobile, anticipato dalla difesa macedone. Poco dopo, sugli sviluppi di un corner, Cristante sfiora il palo con un colpo di testa. La prima occasione della Macedonia del Nord arriva al 18’ con una percussione di Elezi su errore di Politano, con il macedone che va al cross per Musliu che, da buona posizione, colpisce di testa ma manda a lato. La partita s’accende e, al 20’, verticalizzazione di Barella per Tonali che, dopo essere penetrato in area di rigore, calcia e colpisce il palo. Nell’azione seguente, è ancora Cristante a rendersi pericoloso da corner in girata, trovando la risposta di Dimitrievski. Al 40’, botta di sinistro di Politano che viene deviata da Alioski che salva i suoi.
A inizio ripresa, l’Italia passa in vantaggio con Immobile che, di testa, ribadisce in rete una traversa colpita da Barella. Proteste per la Macedonia del Nord perché Atanasov resta a terra durante l’azione del vantaggio azzurro. L’Italia pare in controllo, ma al 67’ rischia con un tiro da fuori di Elmas di poco a lato. Padroni di casa ancora pericolosi al 76’ ancora con Elmas, che non riesce a deviare in porta un tiro di Atanasov. La doccia gelata arriva all’81’ con Bardhi che, su punizione, batte Donnarumma sul suo palo, con il portiere del Paris Saint-Germain non del tutto esente da colpe. La Nazionale prova a reagire nel finale, ma non crea alcun pericolo e porta a casa un deludente pareggio.
MANCINI – Tornato in Nazionale dopo un periodo di assenza, il centrale della Roma è stato schierato titolare da Spalletti come centrale accanto a Bastoni nella difesa a 4. Nonostante abbia quasi sempre giocato a 3, Mancini ha disputato una gara ordinata, mettendosi in evidenza nel primo tempo con una bella chiusura con il ginocchio destro su cross di un avversario. Poco dopo il vantaggio di Immobile, Mancini salva ancora i suoi immolandosi con il corpo su tiro di Elmas da fuori area. La sua gara dura 60’ a causa di un problema fisico che lo costringe al cambio per Scalvini.
CRISTANTE – Anche il centrocampista della Roma è stato mandato in campo dall’inizio nel ruolo di regista con Barella e Tonali ai suoi lati. Cristante è stato spesso nel vivo del gioco impostando da dietro e lanciando lungo per Immobile e per gli inserimenti degli esterni. Nel corso della prima frazione, inoltre, Cristante è stato molto pericoloso da corner, sfiorando il gol prima di testa e poi in mischia trovando la miracolosa opposizione di Dimitrievski. Nella ripresa cala così come tutti i suoi compagni di squadra, apparsi in debito d’ossigeno.
SPINAZZOLA – Il terzino si è accomodato in tribuna.
MACEDONIA DEL NORD-ITALIA 1-1 (47' Immobile, 81' Bardhi)
A disp.: Aleksovski, Shiskovski, Ademi, Trajkovski, Doriev, Badunski, Ristovski, Nestorovski.
CT. Blagoja Milevski
A disp.: Vicario, Meret, Locatelli, Romagnoli, Retegui, Darmian, Frattesi.
CT. Luciano Spalletti
Arbitro: François Letexier (FRA)
Assistenti: Hicham Zakrani (FRA) - Mehdi Rahmouni (FRA)
Quarto Ufficiale: Bastien Dechepy (FRA)
VAR: Jérôme Brisard (FRA)
AVAR: Eric Wattellier (FRA)
Ammonizioni: Manev (MKD), Dimarco (ITA), Tonali (ITA), Zaniolo (ITA), Alimi (MKD)