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La Roma in Nazionale - Algeria-Bosnia 0-1. Positivi i settanta minuti di Pjani&#263

di Simone Francioli

Allo stadio “5 Juillet 1962” di Algeri, la Bosnia-Erzegovina di Miralem Pjanić ha sconfitto ieri i padroni di casa dell’Algeria, grazie a un gol nel finale di Svraka. Il centrocampista giallorosso, in campo per settantadue minuti, è stato autore di una buona prestazione, in un terreno di gioco che di certo non lo ha aiutato a mostrare le sue doti tecniche. Il maltempo difatti è stato protagonista per gran parte del match: pioggia battente e campo ai limiti dell’impraticabilità.
Prima frazione di gioco scorrevole solamente in avvio, poi l’ulteriore peggioramento del terreno di gioco trasforma il match in un festival di lanci lunghi, vista l’impossibilità di usufruire in maniera efficace degli scambi bassi. E’ la Bosnia che riesce a sfruttare maggiormente questa tattica: tutte dei balcanici le migliori occasioni da rete.
Al 5’ è Misimović a rendersi pericoloso direttamente da calcio piazzato (procurato da un’incursione di Pjanić): la palla è respinta in corner da Doukha. Successivamente Džeko ha sul piede la palla dello 0-1, in due occasioni, da solo dinanzi al portiere: in entrambe le circostanze l’attaccante del City spreca malamente, calciando a lato. L’Algeria si fa vedere sporadicamente dalle parti di Begović, con la rete annullata a Belkalem (fuorigioco) unica nota di rilievo per i “verdi” di casa. Sul finire del primo tempo è ancora la Bosnia a scuotere la difesa algerina: al 39’  Misimović sfiora la marcatura con un tiro dai venti metri, dopo un’azione personale di Pjanić. Passano sei minuti ed è lo stesso giallorosso a tirare pericolosamente, ma la sua doppia conclusione è bloccata a pochi passi dalla linea di porta africana. Normale amministrazione per lui nei primi quarantacinque minuti, dove comunque ha fatto intravedere qualche buona giocata nella zona centrale del campo.
Nella ripresa le condizioni del terreno non migliorano ed è l’Algeria a partire meglio. Due le palle gol create nei quindici minuti iniziali, tuttavia il punteggio non si schioda dallo 0-0. L’azione più rilevante di Pjanić giunge al minuto sessantotto: il capitolino tenta nuovamente la punizione che tre giorni or sono ha condannato Marchetti. Stesso effetto, stessa tecnica, stesso lato, ma distanza più ravvicinata (venti metri): Doukha, seppur con difficoltà, non si fa sorprendere e respinge in corner. E’ l’ultimo spunto per lui, sostituito quattro minuti più tardi da Sušić. La partita si trascina stancamente fino al termine quando, inaspettatamente, gli ospiti passano: in pieno recupero è il neo entrato Svraka ad approfittare di un assist perfetto dalla destra di Stevanović; il mediano dello Željezničar non sbaglia da posizione centrale, dando la vittoria alla Bosnia.
In definitiva un buon impatto quello di Pjanić sul match, nonostante un terreno di gioco poco adatto allo svolgimento della sfida e soprattutto alle sue caratteristiche tecniche.

ALGERIA (4-2-3-1): Doukha, Mostefa, Belkalem, Medjani, Benmoussa; Guedioura (dall'83' Gasmi), Lacen (dal 70' Lemmouchia); Feghouli (dal 46' Djallit), Boudebouz (dal 46' Tedjar), Kadir (dal 75' Bouazza); Aoudia (dal 63' Boulemdaïs).
A disp.: M’bolhi, Si Mohamed, Zemmamouche, Rial, Hachoud, Cadamuro-Bentaïba, Chafaï, Halliche, Bezzaz, Soudani.
All.: Vahid Halilhodžić.

BOSNIA-ERZEGOVINA (4-4-2): Begović, Zukanović, Vranješ (dal 72’ Svraka) , Spahić, Stevanović; Lulić, Pjanić (dal 72’ Sesar), Misimović (dal 63’ Vršajević), Salihović (dal 72’ Bešić); Ibišević (dal 63’ Medunjanin), Džeko (dal 63’ Ibričić).
A disp.:
Šehić, Avdukić.
All.: Safet Sušić.

Arbitro: Koman Coulibaly (MAL).
Assistenti: Diarra Balla (MAL) e Niare Idrissa (MAL).
IV Ufficiale: Mokhtar Amalou (ALG).

Marcatori: Svraka al 93'.
Ammoniti: nessuno.
Minuti di recupero: uno nel primo tempo, sei nella ripresa.


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