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La Roma in Nazionale - Danimarca-Germania 1-1 - Leggerezza di Rüdiger in occasione del gol di Eriksen, teutonici salvati da Kimmich

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

Nel remake amichevole della finale degli Europei del 1992, Danimarca e Germania tornano a casa con un pareggio per 1-1, con i padroni di casa che possono recriminare per essere stati raggiunti proprio nel finale, vedendo così sfumare una vittoria contro i teutonici che continua a mancare da 10 anni.

La partita inizia un po' in sordina, con le due compagini che si studiano. Dal 10' in poi i ritmi si alzano e la Danimarca sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Vestergaard bravo a colpire di testa e Trapp strepitoso nel respingere la conclusione. Al 18' il match si sblocca con il gol di Eriksen, lesto ad approfittare di una leggerezza di Rüdiger che, servito in difesa da un suo compagno, anziché spazzare via il pallone, decide di rigiocarlo di testa, servendo involontariamente l'accorrente fantasista del Tottenham, che porta avanti i padroni di casa con una conclusione imparabile per il portiere del PSG. Dopo qualche minuto per assorbire il colpo, i campioni del Mondo iniziano a pressare in maniera asfissiante la retroguardia danese, ma Ronnow risponde presente in più occasioni, soprattutto su Goretska.

Nella ripresa, la Danimarca è subito pericolosa ancora con Eriksen, che prova a beffare Trapp con un tiro a giro da fuori area, di poco a lato. Nell'azione successiva, il portiere tedesco deve compiere gli straordinari su una conclusione ravvicinata di Poulsen, che si vede negata la gioia del gol. Al 57', la Germania va vicinissima al pareggio con un colpo di testa di Ginter, che trova nuovamente uno scatenato Ronnow sulla sua strada, ergendosi in tutta la sua altezza e deviando in angolo. A metà secondo tempo, al via la consueta girandola di cambi degli incontri amichevoli, con il neo-entrato Emre Can subito insidioso con un tiro dai 20 metri, di un soffio fuori. Al 75', Draxler batte una punizione che viene deviata da Jorgensen con il braccio, ma l'arbitro Oliver decide di non fischiare il penalty. Il pressing della nazionale di Löw viene premiato all'88', con il bavarese Kimmich a beffare l'estremo difensore danese in rovesciata, dopo una mischia all'interno dell'area di rigore.

Serata opaca per il difensore giallorosso Antonio Rüdiger, schierato titolare al centro della difesa a 3 imposta da Löw, poi passata a 4 negli ultimi 20', dove il giocatore ha mantenuto la sua posizione, non scalando a terzino destro come siamo abituati nella Roma. La sua prestazione è macchiata dall'errore sopra citato in occasione del primo gol di Eriksen, dovuto probabilmente a un eccesso di sicurezza del centrale teutonico. Successivamente, Rüdiger è apparso ancora insicuro nelle uscite difensive di testa, al contrario delle chiusure su palla a terra, mostrandosi preciso e pulito. Il tedesco, al centro di numerose voci di mercato che lo vorrebbero presto all'Inter, ha provato anche a farsi vedere in zona gol con alcuni inserimenti su calcio d'angolo, non riuscendo però a trovare il guizzo vincente. 

 

DANIMARCA-GERMANIA 1-1 (18' Eriksen, 88' Kimmich)

 

DANIMARCA (4-3-3): Ronnow; Stryger, Christensen (46' Zanka), Vestergaard, Durmisi (66' Sorensen); Delaney, Eriksen (66' Lerager), Kvist (46' Schöne); Poulsen (75' Vibe), N. Jorgensen (75' Dolberg), Braithwaite.
A disp.: Sorensen, Sisto, Hansen, Bjelland, Jensen, Hjulsager.
CT: Åge Hareide

 

 

GERMANIA (3-4-1-2): Trapp; Süle, Rüdiger, Ginter (67' Younes); Kimmich (88' Plattenhardt), Goretska, Rudy (56' Can), Hector; Draxler; Stindl, Wagner (67' Brandt).
A disp.: Mustafi, Henrichs, Demirbay, Leno, ter Stegen, Demme.
CT: Joachim Löw

 

 

Arbitro: Michael Oliver (ENG)
Assistenti: Gary Beswick (ENG) - Simon Bennett (ENG)
Quarto Ufficiale: Jakob Kehlet (DEN)

 


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