La Roma in Nazionale - Italia-Ucraina 1-1 - Florenzi poco incisivo, Pellegrini in campo dal 78'
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Andrea Cioccio
Amichevole terminata 1-1 contro l'Ucraina per gli azzurri allo stadio Luigi Ferraris di Genova, in preparazione alla delicata partita di Nations League contro la Polonia, in programma domenica sera alle ore 20:45.
Roberto Mancini manda in campo una formazione alternativa: un 4-3-3 con Insigne falso nueve. Bocciatura per Immobile, in panchina, e per Belotti, neanche convocato. Ai lati del fantasista napoletano Chiesa e Bernardeschi, per un tridente tecnico, imprevedibile e senza punti di riferimento. Debutto in nazionale per Nicolò Barella, l’800esimo calciatore a indossare la maglia azzurra. Florenzi parte titolare sull’out difensivo di destra, Lorenzo Pellegrini inizialmente in panchina.
L’Italia parte forte, e costruisce la prima occasione al 4’: tiro da fuori area da parte di Bernardeschi, con Pyatov attento che respinge in calcio d’angolo. Due minuti dopo l’estremo difensore ucraino si supera, allungandosi sulla volèe di Bonucci, indirizzata verso l’angolino basso. Al 21’ ci prova Insigne imbucato da Chiesa, ma il suo scavetto è poco preciso e finisce al lato della porta avversaria. Il migliore in campo fino a questo momento è senza dubbio Pyatov: lo dimostra ancora una volta al 37’, quando si distende su un tiro defilato ma potente di Chiesa, e al 42’, respingendo un altro assalto di Insigne. Il primo tempo si conclude con il momento più emozionante della gara, l’omaggio ai 43 morti del crollo del ponte Morandi al 43’.
La seconda frazione di gioco si apre senza grandi emozioni. Dal nulla, però, arriva il vantaggio dell’Italia: al 55’ Bernardeschi da fuori area trova lo spazio per provare un tiro velenoso che Pyatov, autore di un gran primo tempo, non riesce a controllare, scaraventando il pallone nella rete alle sue spalle non esente da colpe. Tuttavia, arriva immediato il pareggio dell’Ucraina, alla prima vera occasione della gara: mezza rovesciata di Malinovskyi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, su cui Donnarumma non può nulla. Ora sono gli ospiti che spingono. L’autore del gol Malinovskyi al 71’ rischia di raddoppiare su calcio di punizione, ma il portiere del Milan riesce a sfiorare quanto basta per mandare la palla sulla traversa. Ancora l’Ucraina al 79’ con un rasoterra di Tsigankov, di poco a lato. Gli azzurri creano poco nei minuti finali, e l'ultimo tentativo della gara arriva al 90’+3’, con un tiro a giro di Immobile che termina fuori. Termina 1-1 partita tra Italia e Ucraina.
Non è stata una serata memorabile per Alessandro Florenzi, partito titolare come terzino destro. Il ragazzo di Vitinia ha sofferto le avanzate del giocatore ucraino più talentuoso, Konoplyanka, e in fase offensiva ha inciso poco. Frequenti i colloqui con Mancini, che gli chiedeva di spingere di più. Anche nel secondo tempo la sua gara stenta a decollare: unica occasione degna di nota al 49’, con un tiro al volo da distanza siderale facilmente bloccata da Pyatov, dopo una punizione di Insigne ribattuta dalla barriera. Al minuto 84 il CT azzurro decide di sostituirlo, per far esordire in nazionale Piccini. Pellegrini, invece, subentra in campo al 78’, ma ha avuto davvero troppi pochi minuti per incidere. La partita era ormai indirizzata sul binario del pareggio, e l’unica occasione da lui avuta è un tiro al volo in area dopo un rimpallo all’80’ (appena entrato): colpita male la palla, viene ribattuta da un avversario.
ITALIA-UCRAINA 1-1 (55' Bernardeschi, 62' Malinovskyi)
A disp.: Sirigu, Acerbi, Emerson Palmieri, Tonelli, Gagliardini, Giovinco.
CT: Roberto Mancini
A disp.: Boyko, Lunin, Yarmolenko, V.Kravets, Plastun, Makarenko.
CT: Andriy Shevchenko
Arbitro: Rade Obrenovic (SLO)
Assistenti: Zunic (SLO) - Vidali (SLO)
Quarto Ufficiale: Marco Di Bello (ITA)
Ammoniti: 36' Rakitskiy (UKR), 47' Burda (UKR), 51' Verratti (ITA), 90'+4' Chiesa (ITA)