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La Roma torna seconda ma i tifosi caricano la squadra

di Giulia Spiniello
Fonte: Vocegiallorossa.it

Verso il derby - Due giorni alla stracittadina e a Roma la tensione sale alle stelle e anche a Trigoria oggi si è sentito quanto importante sia questa partita per il popolo giallorosso. "Scatenate l'inferno", recita la scritta sulla maglia che i tifosi hanno consegnato a Ranieri, ritratto sulla t-shirt. Fuori dai cancelli di Trigoria è apparsa poi una scritta mutuata anch'essa dal celebre film di Ridley Scott, "Il Gladiatore": "Non so cosa uscirà da là dentro, so solo che se saremo uniti VINCEREMO"
 

Totti - Intanto per la seconda volta questa settimana Totti non era tra i titolari nella partitella in famiglia di fine allenamento. Ma l'ipotesi di non vedere in campo il capitano nella partita più importante dell'anno è molto più che remota. L'uomo in più potrebbe essere invece Menez che Ranieri continua a provare ogni giorno con i "presunti" titolari. Ranieri ha tenuto la squadra a colloquio, prima dell'inizio dell'allenamento, proprio per caricare il gruppo in vista della stracittadina numero 134 di campionato.
In campo non si è visto De Rossi, ma per lui si tratta solo di uno stop a scopo precauzionale per un'allergia. Nonostante i molti test effettuati, probabilmente anche per confondere le idee a curiosi e avversari, Ranieri dovrebbe continuare con la Roma "pesante" anche contro la Lazio. Probabile formazione (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Perrotta, Pizarro, De Rossi, Vucinic; Totti, Toni.

Misure di sicurezza - Sarà aperto dalle 15.30, un'ora prima del solito, lo stadio Olimpico di Roma in occasione del derby. È una delle disposizioni che sono state prese venerdi mattina nel corso del tavolo tecnico presieduto dal Questore di Roma, Giuseppe Caruso, per esaminare le problematiche relative ai servizi di sicurezza in occasione dell'incontro di calcio.

Questione di entusiamo - "Dipende dalla Roma perché ha un punto in più, un calendario che l’aiuta e un entusiasmo maggiore. A ciò si aggiunge il fatto di non essere oberata dalle fatiche di Champions come l’Inter, che è stata messa molto in difficoltà in campionato, a causa di questa partecipazione". E' il pensiero di Arrigo Sacchi affidato ai microfoni di Vocegiallorossa. Però l'ex ct azzurro non crede che questo turno di campionato sia decisivo "Finché la matematica non decreterà il vincitore finale. Attualmente è in testa alla classifica una squadra che fino a poco aveva 14 punti di distacco dalla prima, per cui non è facile fare previsioni. Il prossimo sarà un turno importante, forse reso particolare dal fatto che mancano poche gare alla conclusione del campionato".

Lazio "Ultimo ostacolo" -  Al premio “Sette Colli Giallorossi”, evento organizzato al ridosso del derby per rivere le emozioni delle stracittadine del passato, Vocegiallorossa ha raccolto, tra gli altri, le sensazioni dell' ex giallorosso Fabio Petruzzi: "Non ricordo un derby così importante negli ultimi anni. La Lazio è uscita da una situazione di classifica difficile e non hanno più obiettivi. Noi, invece, abbiamo siamo in vetta e domenica sarà l'ultimo vero ostacolo. Non so perchè i biancoazzurri abbiano avuto problemi, è comunque una buona squadra. Come vivono la vigilia i calciatori? Per i romani sarà diverso: Totti e De Rossi non vedranno l'ora che arrivi domenica. Una partita così ti da delle emozioni indescrivibili e giocarla da primi della classe è tutt'altra cosa. E' una favola, faccio i complimenti a tutti ma in particolare a Ranieri che ha saputo rigenerare una squadra allo sbando e dei giocatori dati per finiti Julio Baptista, Menez e Cassetti. Ha creato sicuramente un bellissimo gruppo. Dopo 23 risultati utili è difficile parlare di demeriti dell'inter. I nerazzurri hanno un po' rallentato ma con una squadra dietro che vince sempre come la Roma sarebbe stato molto difficile per tutti".

Inter batte Juve e sorpassa la Roma - In serata Mourinho e i suoi hanno portato a casa tre punti vincendo al Meazza contro una buona Juventus. Un gol di Maicon e uno di Eto'o bastano per aver ragione di una squadra, quella di Zaccheroni, che sebbene apparsa più determinata del solito, non ha mai impensierito gli uomini nerazzurri. Ora palla al centro domenica, e decide la Roma.

 

 

 




 


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