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LA VOCE DELLA SERA - Fisioterapia per Osvaldo, contrattura per Destro. Pjanic: "Voglio vincere con questa maglia"

di Greta Faccani

TRIGORIA - Doppia seduta quest'oggi per i giallorossi in vista della sfida di domenica sera contro il Genoa. Nella mattinata asssenti Dodô e Lobonț, mentre sono scesi in campo regolarmente sia De Rossi che Totti. Lavoro atletico per la squadra, che ha chiuso la sessione provando i tiri in porta. Nella seconda seduta, regolarmente in gruppo Dodò, mentre per Pablo Daniel Osvaldo solo fisioterapia a causa di un problema alla schiena che, però, non dovrebbe precludergli la conovocazione per domenica. Oltre a lui, assente anche Lobont. Nel corso della seduta è uscito anzitempo dal campo Mattia Destro per una contrattura al polpaccio che verrà verificata domani. Sempre domani Zdeněk Zeman parlerà in conferenza stampa a partire dalle ore 12:15.

PJANIC - Il bosniaco ha parlato a Sky Sport: "Ho fatto una bella preparazione, sono quasi al top. Ho fatto una bella gara in Nazionale, è vero che lì gioco in un ruolo diverso. Mi sento bene, ho fatto una bella gara, ora voglio vincere con la Roma. Qui il mister mi chiede un altro ruolo, giochiamo un altro calcio ma mi devo adattare. Darò sempre il meglio, ho sentito tante cose ma questa maglia è qualcosa di importante per me. Voglio vincere con questa maglia, ho dato sempre il 100%, voglio continuare così".

CAFU - Con la consegna della maglia celebrativa della Hall of Fame a Cafu si considera terminata la cerimonia di premiazione degli undici migliori giocatori di sempre. Quest'oggi, infatti, il giocatore è stato accolto a Trigoria dove ha ricevuto dalle mani del direttore generale del club, Franco Baldini, l'omaggio che non ha potuto ritirare in occasione della cerimonia effettiva, svoltasi allo Stadio Olimpico lo scorso 7 ottobre. Il difensore ha anche salutato la squadra al Centro Sportivo Bernardini al termine della seduta pomeridiana di allenamento. Cafu ha trascorso la mattinata in Piazza del Popolo a Roma dove si trova la Coppa Champions League. Queste alcune sue dichiarazioni: "Ho un ricordo bellissimo di Zeman. Non abbiamo vinto campionati, ma abbiamo giocato bene e fatto risultati. Giocatori che corrono dall'inizio alla fine, ha una maniera di mettere in campo i calciatori e questi ultimi si devono adattare. Piano piano Zeman troverà la giusta via per mettere la squadra nel modo in cui vuole lui. Totti? E' sempre forte, è romano e lotta per la squadra. Si fa sentire, è stato un compagno fantastico, pazzesco. Ha fatto tantissime cose buone sia per la Roma che per la nazionale. Io faccio sempre il tifo per lui, la squadra dipende da quello che fa Francesco. Spero che possa trovarsi bene sia con i compagni che con Zeman".

CANDELA - Vincent Candela, campione del mondo, d’Europa con la Francia e campione d’Italia con la Roma, ha rilasciato alune dichiarazioni: "L’idea mia della Roma è questa: ero contentissimo, dopo Luis Enrique, quando hanno preso Zeman. A un certo punto c’era Montella: da tre anni sta facendo esperienza e sta dimostrando che diventerà un allenatore. Zeman lo conosciamo, non lo cambieranno mai, non si può cambiare. Io l’ho avuto come allenatore per due stagioni molto belle. Noi eravamo giovani, quindi non era facile gestire alcuni caratteri nostri e quindi ci furono tante litigate con Zeman. Il mister crede nel suo modo di giocare e non scende a compromessi. Magari attua un bel calcio, ma ha problemi a gestire i campioni e ad adattare il suo gioco ai calciatori di cui dispone".

KELIC - Vlado Borozan, agente Fifa che si occupa maggiormente di giocatori dell'est Europa, ha espresso la propria opinione su Renato Kelić, il giocatore croato classe '91 dello Slovan Liberec che la Roma sta seguendo: "E' un difensore centrale che si è messo in luce da due o tre anni, se ne parla molto bene. Buona struttura, grande personalità, é dotato di ottima tecnica individuale, lo considero di buona prospettiva".


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