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LA VOCE DELLA SERA - Influenza per Totti, in dubbio la sua presenza per domani. Luis Enrique: "Ho sbagliato in tutto". Baldini: "Sappiamo cosa facciamo e dove stiamo andando, la società è compatta"

di Simone Francioli

TRIGORIA – Ultimo allenamento per gli uomini di Luis Enrique in vista del match di domani pomeriggio contro la Fiorentina. Pessime notizie per quel che concerne l’attacco: oltre a Bojan e Lamela, entrambi squalificati, il tecnico asturiano rischia di dover far a meno di Francesco Totti, fermo a causa di una sindrome influenzale. Il capitano giallorosso non ha svolto la seduta odierna e la sua presenza è incerta. Nel caso, largo a Pjanić trequartista con Osvaldo e Borini, uniche punte disponibili, a comporre la coppia offensiva. In difesa provate le coppie De Rossi-Heinze e Rosi-Taddei. Nella Fiorentina out Montolivo, mentre è stato convocato Jovetić, pronto a partire dal primo minuto.

LUIS ENRIQUE – Consueta conferenza stampa pre-partita per l’allenatore spagnolo. Questi i passaggi più importanti: “Un’autocritica di rivolgermi? Ho sbagliato in tutto, così la vedo io. Ho profondo rispetto per la società, i calciatori e i tifosi. Noi vogliamo essere orgogliosi di ciò che facciamo e vogliamo rendere orgogliosi dei tifosi. Ora mancano cinque gare e sono importanti, dobbiamo pensare alla Fiorentina e ad avere una buona posizione in campionato. Totti? Dobbiamo ricordarci che ha 35 anni e la squadra deve abituarsi a giocare anche senza di lui perché il futuro di questa squadra è molto più vicino di quando Francesco aveva 25 anni. I giocatori devono abituarsi a giocare anche senza di lui, forse sbaglio ma è il mio pensiero, il mio lavoro”. QUI disponibili tutti gli interventi di Luis Enrique.

BALDINI – Anche il direttore generale della Roma ha voluto esprimere alla stampa la propria opinione sul momento della squadra: “La società sapeva benissimo che ci sarebbero stati momenti duri ma sapeva benissimo che, per raggiungere obiettivi precisi che ci eravamo prefissati, dovevamo passare passaggi obbligati, come contestazioni. Abbiamo raccolto una squadra di professionisti, non ci tiriamo indietro di fronte alle responsabilità, siamo i primi ad essere delusi. Non c'è bisogno di dimissioni o esoneri, ma basta sapere se siano contenti o meno, indipendentemente dalla durata del contratto, sappiamo cosa facciamo e dove stiamo andando, sapevamo che doveva soffrire anche se quando andiamo a sbattere la faccia non è facile. La società è unica, solida, compatta, non c'è alcuna divisione, c'è un'unita d’intenti che è garanzia di futuro importante”.

TOTTI – Il numero 10 capitolino verrà premiato in data 7 maggio dall’IFFHS, Istituto di Storia e Statistica del Calcio Mondiale, come calciatore più popolare d’Europa. Totti si è lasciato alle spalle giocatori del calibro di Xavi e Cristiano Ronaldo.

CALCIOMERCATO – In giornata ha parlato l’agente dell’attaccante del Cska Mosca Seydou Doumbia, calciatore che la Roma starebbe seguendo per rinforzare l’attacco: “Ovviamente saremmo interessati a giocare in un club italiano importante, ma è ancora presto, al momento non c’è alcuna trattativa, sono solo rumours”, queste le parole di Jean Bernard Beytrison. Novità invece per la fascia sinistra: la società giallorossa, secondo quanto affermato da France Football, sarebbe interessata all’acquisizione di Benoît Assou-Ekotto, 28enne difensore in forza al Tottenham e titolare nella nazionale del Camerun. “Roma? E’ un giocatore troppo costoso per le casse e le politiche giallorosse”: queste le parole di Franco Zavaglia, procuratore di Alberto Aquilani, sul possibile ritorno nella Capitale del centrocampista. Sabatini infine sarebbe sulle tracce di Keba Da Silva, talento francese in forza al Boulogne-Billancourt.


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