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LA VOCE DELLA SERA - Lamela, stop di tre settimane. Trigoria, provati Totti-Osvaldo-Lopez. Parlano gli agenti di Bradley e Marquinhos. Falcao chiede tempo per la Roma

di Greta Faccani

TRIGORIA - Doppia seduta per gli uomini di Zeman. In mattinata Stekelenburg, Taddei e Tallo hanno svolto un programma differenziato, mentre Dodò ha lavorato sia in campo che in palestra. Fisioterapia invece per Lamela e Pjanic (il bosniaco nella seconda seduta lavorerà con il resto dei compagni). Nella seconda seduta, Lamela è stato l'unico, con Stekelenburg e Taddei che hanno svolto lavoro differenziato. L'allenamento si è articolato in due fasi: nella prima è stata svolta un'esercitazione di circolazione della palla, con da una parte quello che potrebbe essere l'attacco titolare di domenica (formato da Totti, Osvaldo e Lopez) e dall'altra i possibili pacchetti di difesa e centrocampo; nella seconda si è giocata una lunga partitella a ritmo molto sostenuto, alla quale Balzaretti non ha partecipato per un fastidio alla schiena e nella quale Zeman ha fermato più volte il gioco spiegando i movimenti da compiere. La squadra tornerà in campo domani alle ore 15.30 per l'unica seduta della giornata.

STOP PER LAMELA - Nel pomeriggio Erik Lamela ha svolto degli accertamenti al Campus Biomedico per il problema alla caviglia, rimediato nella sfida contro il Torino: lesione legamentosa del compartimento esterno della caviglia destra. La prognosi è di tre settimane.

BRUNO CONTI - Bruno Conti, dirigente romanista che cura le giovanili, ha partecipato ad un raduno promosso da Maurizio Lanzaro, difensore cresciuto nel vivaio giallorosso. Ecco le sue parole: “Questi eventi sono importanti per il nostro settore giovanile che negli anni ha fatto emergere giovani interessanti. Siamo venuti in questo raduno per valutare e visionare questi ragazzi”. Un commento anche su Florenzi, cresciuto proprio nelle giovanili ed ora titolare in Prima Squadra: “Sono contento per lui perché c’era tanta gente titubante sul suo fisico ed invece sia lo scorso anno a Crotone che quest'anno aRroma sta dimostrando tutto il suo valore. E’ un orgoglio per il nostro settore giovanile esser riusciti ad avere grandi soddisfazioni con questo ragazzo”, ha detto al quotidiano online ilnolano.it.

AG. BRADLEY - Alberto Faccini, agente di Michael Bradley, ha parlato della gara del suo assistito: "Lunedì ha fatto in maniera egregia e capillare i tempi della squadra. Il centrale di centrocampo gioca in funzione del movimento dei compagni, se i movimenti non ci sono non è necessario verticalizzare. Se Bradley non ha lanciato 50 volte lunedì significa che non c’erano i presupposti per verticalizzare. Non è il regista che detta, sono gli altri che dettano i tempi per fare in modo che il centrale faccia partire la manovra. E’ arrivato con molto scetticismo, Michael non è quel giocatore che arriva e che illumina l’Olimpico, è un giocatore che ce lo troveremo nel corso dell’anno. Le sue caratteristiche sono di essere utile, viene da una storia importante, fornisce intercambiabilità in mezzo al campo". Leggi QUI l'intervista completa.

AG. MARQUINHOS - Roberto Calenda ha parlato a Sky Sport: "L'idea di Marquinhos è nata la scorsa primavera, Quando ne ho parlato con Sabatini loro sono stati bravi nel vedere le doti e la duttilità del ragazzo. E' stata una trattativa estenuante, non è stato facile ma, con tanta fatica e determinazione, è stato portato avanti il trasferimento e ci siamo riusciti in extremis. Un ragazzo di questa età, che gioca in un ruolo così determinante come quello di difensore centrale, deve avere un carattere non indifferente. Ha una maturità importante, ha nel dna tutte le caratteristiche per far bene. Bisogna volare bassi e dargli tutta la possibilità di crescere. L'età che ha gli consente di fare degli errori. Gioca però in una società che lo fa giocare da titolare, lo protegge, e lui sta cercando di ripagare la fiducia". L'intero intervento QUI.

FALCAO - Paulo Roberto Falcao ha parlato della Roma e del calcio italiano: "Ogni allenatore ha bisogno di un po' di tempo, per come gioca Zeman ne ha bisogno più che mai. La Roma ha cambiato, ha un gioco offensivo bisogna dare tempo alla squadra e al suo tecnico per farla girare come vorrebbe".

DELLI CARRI - Il ds del Pescara, prossimo avversario della Roma in campionato, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Il pericolo principale sono i giocatori della Roma. Ho visto la partita contro il Torino e devo dire che è una squadra meravigliosa. Mi piace tantissimo Marquinhos. Il capitano non finisce mai di stupire. Bisognerebbe inchinarsi di fronte a lui. Ero presente in campo quando segnò quel fantastico gol che subimmo in Roma-Torino 1-0, quando vestivo la maglia granata. Un giocatore immenso. Il boemo non lo scalfisce niente e nessuno. E’ un allenatore che ha le sue certezze e le sue idee. Ha delle motivazioni incredibili. Non molla mai”.

VILLAS BOAS - Domani incontrerà la Lazio per il turno di Europa League e nella conferenza stampa alla vigilia del match ha parlato anche dellla Roma. Ecco le parole di André Villas-Boas, che ha risposto ad una domanda di un cronista circa la possibilità - la scorsa estate - di sedere sulla panchina giallorossa: "Ho parlato di questa situazione nella prima conferenza stampa a Londra. Ho parlato con Sabatini e Baldini, miei amici da tempo. Penso che la Roma abbia un allenatore che ispira molti tecnici, anche me. Non hanno iniziato come speravamo, ma sono una grande squadra".


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