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LA VOCE DELLA SERA - Luis Enrique si fa sentire. Mercato, tanti nomi a centrocampo: Montolivo obiettivo numero uno. Non c'è l'accordo tra AIC e FIGC, rischio sciopero sempre più alto

di Enzo Fragapane

Luis Enrique - L’allenatore della Roma in conferenza stampa ha fatto un’analisi a tutto tondo della situazione della Roma: la formazione per il ritorno di Europa League con lo Slovan, domani all’Olimpico; la questione Totti; il mercato. Sulla formazione di domani, non ha voluto anticipare nulla. Ha però tenuto a sottolineare come non tema condizionamenti di sorta nelle sue scelte: “Questa settimana, la prossima, sempre, sceglierò gli undici che considero i più preparati per la partita. Li decido in base agli allenamenti e non cambierò metodo. Non mi faccio condizionare dalle voci, ovviamente capisco il vostro interesse nel cercare di capire la formazione, contro lo Slovan schiererò come sempre la migliore formazione”. Sul clamore suscitato dall’esclusione di Totti: “Non è mia abitudine leggere la stampa. Non mi condiziona questa situazione, rispetto il vostro lavoro ma voi non vivete come me la situazione giorno per giorno. L'importante è l'obiettivo da raggiungere. Poi se qualcuno ha un problema con me ci parliamo in faccia. Ho parlato con tanti giocatori e nessuno ha avuto niente da ridire. Capisco che chi non gioca si possa risentire”. Infine sul mercato, ha detto: “Mi sento sostenuto dalla società, assolutamente. Hanno visto come lavoriamo e ci hanno trasmesso un messaggio di estrema motivazione. Se prima di arrivare ero motivato al 100% ora lo sono molto di più, nonostante le difficoltà. I miei obiettivi non sono cambiati e se non mi sentissi sostenuto dalla società non avrei motivo di essere qui. Capisco che il mercato sta volgendo al termine ed è difficile, ma sento che la società sta facendo il massimo e dall’insediamento del nuovo presidente questo sforzo e questo cambio di marcia si sono notati. La dimensione che la società ha imboccato è chiara”.

Mercato - Con un volo proveniente da Barcellona, è sbarcato a Roma Osvaldo. Domani mattina sono previste le visite al Policlinico Gemelli. L'attaccante non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma solo un "Forza Roma!”. Il suo arrivo è stato seguito live da vocegiallorossa.it. Per l’attaccante andranno all’Espanyol 18 milioni totali. Intanto, mister Franco Colomba ha dispensato elogi per Osvaldo: “Osvaldo è sicuramente un giocatore dalle qualità indiscusse. Non gli manca nulla, aveva bisogno di continuità all’epoca del Bologna e quindi di una società che gli desse fiducia, proprio ciò che avvenuto in questi due anni”. Altro rinforzo imminente sarà Kjaer. Per il difensore danese le cifre sono quelle conosciute: 2 milioni per il prestito, 7 per l’acquisto definitivo.

Montolivo - Il primo obiettivo per il centrocampo, sfumato Casemiro dopo il rinnovo col San Paolo, sarebbe Riccardo Montolivo. Il gigliato - in scadenza di contratto con la Fiorentina nel 2012 - dovrebbe dare a breve una risposta alla Roma.

Fernandez, Fernando, Gago - Il Romanista scrive che la Roma sarebbe interessata al centrocampista centrale del Velez, Fernandez. Il presidente della squadra argentina frena: “Abbiamo parlato con l’agente del giocatore e ci ha assicurato che rimarrà almeno fino alla fine della stagione”. La clausola rescissoria è di 5 milioni. Quindici ne servono per assicurarsi Fernando del Porto. “Il polpo” è in vendita. L’allenatore Vitor Pereira, lo ha relegato ai margini del progetto tecnico. Riguardo a Gago, l’agente Fifa Battistini, intervistato da ilsussidiario.net, ha sottolineato come anche lui sia ai margini dei piani di Mourinho: “L’interesse della Roma c’è, ma che il centrocampista argentino partirà solo di fronte ad un’offerta seria. Non mi stupirei se l’affare si concretizzasse, anche perché Gago non sembra rientrare nei piani tecnici e tattici di Mourinho". Sfuma definitivamente l’ipotesi del ritorno di Aquilani. Franco Zavaglia ha svelato le parole dell’ex romanista: “Resto a Liverpool fino a quando non chiudo la trattativa a favore del Milan”.

Borriello - Sul fronte mercato in uscita è sempre caldo il nome di Marco Borriello. Tante le squadre interessate: Liverpool e Fulham  in Premier. PSG in Francia. In Italia due ipotesi: l'Inter se venisse ceduto Milito al Psg; il ritorno al Genoa, visto che Pantaleo Corvino ha smentito la trattativa con il club di Preziosi per l'approdo di Gilardino a Genova. Situazione, quindi, in evoluzione.

De Rossi - Sempre più destinato a rappresentare le certezze per il futuro del centrocampo romanista. Su Sky Sport, il Team Manager del City, Mancini: “Daniele De Rossi sarebbe assolutamente perfetto per questa squadra e per me è uno dei migliori centrocampisti al mondo. Ma ho anche il sospetto che resterà a Roma tutta la sua carriera, proprio come Francesco Totti ha fatto”. Intanto Capitan Futuro deve rispondere all’offerta della Roma: 4,5 milioni netti per 5 anni. Con i bonus arriverebbe a 5, sarebbe il giocatore più pagato della rosa giallorossa.

Hernandez - In attacco la Roma torna in pressing sull’uruguaiano del Palermo. Sabatini ha avuto numerosi colloqui con Pablo Betan­court che nella questione Hernandez rappresenta pure il Penarol. Il cartellino è ancora al 45% del club uruguaiano. Il giocatore potrebbe finire sul mercato solamente se il Palermo riuscisse ad acquistare un attaccante: Amauri?

Lucchesi - In mattinata - ai microfoni di Radio IES - Lucchesi ex dirigente giallorosso ha espresso perplessità sulla nuova Roma. “Con franchezza, non mi sono fatto ancora un'idea precisa. la Roma è un cantiere aperto, e c'è ancora da lavorare un bel po' per avere un quadro preciso della situazione. Vedo buona volontà, ma il progetto è partito in ritardo. Le difficoltà le ha avute Sabatini all’inizio perché non riusciva ad essere operativo, difficoltà perché bisognava vendere per fare mercato”. Ha continuato: “Si devono prendere campioni, non riserve. Finora hanno preso alcune riserve, per migliorarsi c'è bisogno di campioni, oltre a quelli che la Roma ha già”. Lucchesi ha affermato che non avrebbe scelto Enrique come allenatore: “Prima di tutto perché non lo conoscevo se non di nome. L'allenatore è importante, soprattutto per una squadra nuova. Però se ne parla bene in tutta Europa, malgrado abbia allenato una primavera. L'ingaggio è quello da grande allenatore però. Poi per carità, mi auguro divenga il nuovo Mourinho. E' l'ennesima scommessa.

FIGC vs Assocalciatori - “Qualcuno ha interesse che la Serie A non cominci''. E' la dura accusa di Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, dopo il no della Lega alla firma del contratto collettivo. ''Siamo sorpresi da come e' stato detto no. Chi ha proposto le modifiche, che per noi non erano accettabili, non ha lasciato la delega per firmare e ha chiuso formalmente l'assemblea. Sono allibito che domenica non si giochi, o che ci sia il forte rischio che non si giochi”. Dal canto suo, il presidente Abete ribatte: “E' nostro dovere fare ogni sforzo, e non arrenderci di fronte a una situazione incomprensibile''. Resta il no della Lega all'accordo per il contratto collettivo. A questo punto, è probabile che Bologna-Roma non si giocherà il 28 agosto.


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