LA VOCE DELLA SERA - Operazione riuscita per Mexes, fuori per 4-6 mesi. Allenatori, ad Ancelotti si aggiunge Guardiola, si allontana Villas Boas. Elogi di Zamparini per Sabatini
TRIGORIA - Molta tattica questa mattina nella consueta seduta di allenamento in vista dell'importante trasferta contro l'Udinese. Oltre a Mexes, assenti Julio Sergio, Cassetti, Vucinic e Menez. Il portiere è ancora alle prese con la distorsione alla caviglia destra, mentre solo un pò di affaticamento e lievi acciacchi per gli altri. Durante la partitella problemi per Nicolas Burdisso che ha lasciato il campo anzitempo, ma nulla di grave per il difensore che è uscito solo per precauzione.
INFORTUNIO MEXES - Operato questa mattina a Villa Stuart dal professor Mariani, il francese sta bene e dovrà rimanere in clinica ancora per 3-4 giorni prima di iniziare il piano di riabilitazione. L'intervento è perfettamente riuscito. Come di consueto in queste operazioni è stata prelevata una parte del tendine rotuleo ed è stata inserita al posto della parte di legamento crociato anteriore lesionato. Queste le parole del professor Mariani: “L’operazione è andata bene, è durata più o meno 45 minuti. Philippe ieri piangeva, oggi invece sorride. E’ un periodo infelice, che coincide con le vacanze, l’attività fisica è poca. Prevedo comunque 4-6 mesi di stop”. Il francese ha anche ricevuto le visite dei tre romani del gruppo, Totti, De Rossi e Rosi, e del direttore sportivo Daniele Pradè. «Come ho trovato Philippe? Sdraiato...»
MENEZ - “Da Vucinic e Menez mi aspetto di più, hanno un talento eccezionale, ma quando giochi con tre punte non puoi permetterti di non essere decisivo quando attacchi. Le occasioni devono andarsele a cercare, oppure di non tentare di risolvere le partite da soli". Dopo queste parole di Vincenzo Montella, sembra che la situazione di Menez stia precipitando sempre di più. Già in calo da due mesi, il francese è stato accostato più volte ad altre squadre per la prossima stagione. Il cambio d'aria non sembra un'ipotesi così remota.
SITUAZIONE ALLENATORI – Thomas DiBenedetto vuole portare linfa nuova alla società giallorossa e su questo non c'è dubbio, ma il problema dell'allenatore resta l'incognita più attraente per il popolo giallorosso, allora perchè non alimentarla. Oggi si è fatto il nome dell'attuale allenatore del Barcellona, Pep Guardiola, che già qualche tempo fa era stato accostato ai giallorossi e che proprio pochi giorni fa aveva dichiarato di non escludere assolutamente un suo cambio di panchina. Nonostante il nome dello spagnolo, il più accreditato per sedere sulla panchina della Roma nella prossima stagione resta sempre Carlo Ancelotti, anche se è proprio di oggi la sua dichiarazione: “Mi piacerebbe che il contratto in essere con i 'blues' venga esteso, qui sto benissimo, amo il club e apprezzo tantissimo i calciatori.” Intanto si restringe la pista che sembrava portare a Villas Boas, fresco di vittoria del campionato con tanto di record con il suo Porto, che pare sia stato puntato anche dall'Arsenal che potrebbe sostituire il proprio allenatore con il portoghese qualora lo stesso Wenger non raggiungesse gli obiettivi di inizio stagione.
CALCIOMERCATO – Con la nuova dirigenza che si avvicina, si riprende a parlare seriamente di possibili colpi di mercato per la prossima stagione e così spuntano i nomi nuovi di Sandro e Maxwell, e si riprende il discorso riguardante il giovane del River Plate, Erik Lamela. Ma è stato proprio l'agente del talentuoso argentino a negare un concreto interessamento da parte del club giallorosso per il suo assistito. Intanto non si esclude un possibile arrivo di Santana nel caso in cui Walter Sabatini ricoprirà il ruolo di direttore sportivo della società, anche se per adesso l'agente dice che non c'è ancora nulla in ballo. Escluso definitivamente invece l'arrivo di Trochowski tra le fila romaniste dato che è di oggi la notizia che il calciatore dell'Amburgo, ha firmato un quadriennale con il Siviglia a partire da giugno prossimo.
ZAMPARINI – Parole d'amore da chi non ci si aspetta, ed ecco che Maurizio Zamparini elogia il probabile futuro direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, ammettendo addirittura di aver commesso un errore nell'accettare le sue dimissioni. Queste le sue parole a Radio Radio: “Sabatini alla Roma? Sono contento per lui. Walter è un profondo conoscitore di calcio, uno dei più bravi sul mercato, ma è anche una persona serie e onesta. La Roma con lui si troverà bene, io ho fatto un errore ad accettare le sue dimissioni. Pescherà in Sudamerica e non solo, quindi me lo ritroverò spesso come antagonista”.