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LA VOCE DELLA SERA - Totti non ce la fa per il Lecce. Sabatini: "Non siamo interessati a Suarez". Baldissoni: "La Roma deve diventare competitiva a livello internazionale"

di Gabriele Chiocchio

TRIGORIA – A due giorni dalla trasferta di Lecce, la Roma è tornata in campo per l’allenamento. Preoccupano le condizioni di Francesco Totti, ancora una volta assente e che con tutta probabilità non sarà convocato, mentre la buona notizia è il ritorno in campo di Miralem Pjanic, che potrebbe essere convocato dopo l’assenza nella gara contro il Novara. Nel corso della seduta la squadra ha svolto esercitazioni tattiche ed un mini-torneo a tre squadre, cui però il bosniaco non ha partecipato.

LECCE-ROMA – Sarà Orsato l’arbitro di Lecce-Roma, in programma sabato alle ore 15:00. Il fischietto di Schio sarà coadiuvato dagli assistenti Giordano e Copelli, con Damato come quarto ufficiale.

ANTICIPI E POSTICIPI – Di fatto, la Roma non giocherà più alle 15 fino a fine stagione. E’ stato infatti diramato l’elenco di anticipi e posticipi dalla 34^ alla 37^ giornata (la 38^ verrà presumibilmente giocata interamente in notturna), nelle quali la Roma giocherà tre volte in notturna (contro Juventus, Napoli e Catania) e una volta alle 18 (il primo maggio, a Verona contro il Chievo).

BALDISSONI – Il Consigliere d’Amministrazione della Roma ha rilasciato un’intervista a Sky Sport, leggibile QUI.

SABATINI – “Il terzo posto cambierà le nostre strategie. Non ho mai lavorato con una proprietà di questo spessore. Suarez? Non c'è nessuna trattativa”. Queste le dichiarazioni più importanti del direttore sportivo della Roma, di cui potete leggere QUI l’intero intervento. 

MONTELLA – “La Roma del 2001? Quella era davvero una squadra fortissima. Avessimo avuto un’altra testa, un’altra mentalità, avremmo potuto vincere molto più di un solo scudetto perché avevamo un potenziale enorme ed eravamo più forti di tutti. Ripensandoci, però, forse e’ stato meglio così perché vincere uno scudetto a Roma è qualcosa di unico e irripetibile”. Così Vincenzo Montella, ex giocatore della Roma ora allenatore del Catania. QUI tutte le sue dichiarazioni.

GIULY – E’ stato intervistato anche il trequartista francese, giallorosso nel 2007/2008, che ha, tra le altre cose, spiegato i motivi delle sue incomprensioni con Luciano Spalletti, che lo hanno portato a lasciare la Roma: “Spalletti era troppo diretto, non ti metteva a tuo agio e non accettava che si mettessero in discussione le sue idee, per questo ho avuto qualche problema con lui. In ogni caso abbiamo avuto un buon rapporto, mi ha insegnato tanto e ha fatto grandi cose per la Roma così come sta lavorando molto bene adesso allo Zenit”. QUI le sue parole.


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