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Addio Domenech: pioggia di critiche sul ct 'antipatico'

di Emanuele Melfi

La pioggia di critiche sulla nazionale francese diventa grandinata dopo la sconfitta contro il Sudafrica, che ha sancito l'umiliante addio dei Bleus al Mondiale. «Il calcio francese ha fatto vergognare la nazione - ha subito commentato il presidente della Federcalcio transalpina, Jean-Pierre Escalettes - Penso a tutti quelli che non si sono riconosciuti in questa mascherata. Bisogner… fare un bilancio per capire come si sia arrivati a questo fiasco». Un messaggio in cui non manca un pensiero per Laurent Blanc, gi… designato come successore di Raymond Domenech, attorno al quale «si far… la ricostruzione» di una squadra che, sottolinea Escalettes, «vale pi— di quanto abbia mostrato qui». Pi— diplomatica Roselyne Bachelot, ministro francese dello Sport, che ai microfoni di TF1 si dice «delusa» e «rattristata», dato che «nonostante il bel gol di Malouda, questa partita Š stata un pò una catastrofe». Ora, ha aggiunto. «torniamo a casa, tutti, e tireremo le conclusioni». Commenti ben pi— salaci vengono invece dai tifosi francesi radunati al Trocadero, nel cuore di Parigi, davanti ai megaschermi allestiti dal Comune. «Non glielo perdoneremo mai» dichiarano all'agenzia France Presse due supporter deluse, mentre un altro sottolinea, sventolando una bandiera bianca rossa e blu di «essere venuto per la Francia, ma non per i Bleus», con cui Š «in collera». Imputato numero uno un pò per tutti, prevedibilmente, il ct Domenech, da tempo inviso alla tifoseria francese. «È lui, il responsabile della crisi. Li ha allenati male, non Š capace». Un coro di lamentele a cui si è associata subito anche la stampa, che ormai da giorni spara ad alzo zero sui Bleus e il loro comportamento dentro e fuori dal campo. «La Francia Š eliminata dal Mondiale e noi ci lasciamo quasi sfuggire un sospiro di sollievo - scrive sul sito di L'Equipe l'inviato a Bloemfontein Emery Taisne - Ci siamo, il suo calvario, il nostro calvario Š finito. Non dovremo pi— tifare per questa squadra i cui capricci ci hanno sfinito». «La vittoria per l'onore non c'Š stata, la qualificazione miracolosa men che meno, e la sconfitta sembra quasi normale» gli fa eco il collega di Le Monde, che poi impietoso sentenzia: «Arrivati con lo status di vice-campioni del mondo, i francesi se ne vanno con un cappello d'asino meritato da una competizione che hanno animato pi— dietro le quinte che in campo».


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