Lippi: "Dispiaciuto per il pareggio. Pentito delle scelte? Di fenomeni a casa non ce ne sono"
"Non abbiamo voglia di andare a casa. Possiamo fare molto meglio di così e vogliamo andare avanti". Marcello Lippi non si arrende dopo il secondo passo falso dell'Italia ai Mondiali di Sudafrica 2010. Dopo l'1-1 contro il Paraguay all'esordio, è arrivato un altro pareggio per 1-1 contro la modesta Nuova Zelanda. Con 2 punti, i campioni del mondo rischiano l'eliminazione nella prima fase del torneo. Giovedì bisogna battere la Slovacchia per conquistare un posto negli ottavi di finale. La situazione è complicata, ma non è il caso di tremare: "Ho 62 anni, sono nel calcio da 40 anni. Ho partecipato a manifestazioni di altissimo livello e ne ho vinte alcune. Siamo in una situazione di difficoltà, ma non siamo nel panico. C'è dispiacere, ma non c'è panico", ribadisce. "Se vinciamo la prossima partita, passiamo il turno. E potremmo passare anche pareggiando, se il Paraguay batterà la Nuova Zelanda", dice soffermandosi sulla classifica. "Oggi è mancato qualcosa. È mancata la lucidità, non la volontà. La qualità in campo c'era, ma non l'abbiamo sfruttata. Abbiamo continuato a buttare palloni in area con difensori alti due metri", dice analizzando la prestazione. "La Nuova Zelanda è andata in vantaggio dopo 5 minuti con la prima palla spedita nella nostra area. Non mi interessa se l'azione fosse viziata da fuorigioco: sapevamo che potevano metterci in difficoltà solo con azioni del genere ed è andata proprio così", aggiunge. Nella ripresa, Lippi ha modificato radicalmente l'attacco. "Non bisogna colpevolizzare un reparto in particolare. I cambi miravano a tirare fuori i difensori della Nuova Zelanda, quando si cerca di recuperare una partita si provano tutte le armi a disposizione. Io le ho provate, come faccio sempre. I cambi non vanno interpretati come punizioni nei confronti di qualcuno", spiega.
"C'è stata mancanza di lucidità e non abbiamo avuto fortuna - ha proseguito Lippi ai microfoni Rai - il rigore mi pare fosse netto. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e vincere l'ultima partita perchè non abbiamo voglia di tornare a casa". La qualità delle giocate? "La qualità in campo c'era nel secondo tempo, la qualità alla quale alludete, ma non l'abbiamo sfruttata buttando i palloni dentro". Lippi in conferenza stampa dopo la partita non vuole parlare di passo indietro rispetto alla partita con il Paraguay? "Erano partite diverse, la realtà è che abbiamo preso gol in quella maniera. C'è enorme dispiacere per una partita che abbiamo giocato tutta nella loro metà campo». De Rossi si è tuffato? «Lei - aggiunge Lippi rispondendo ad una domanda in lingua inglese - si riferisce al n.8 della Nuova Zelanda che ha dato otto gomitate ad un nostro giocatore». E ancora: «Non sono per niente pentito per le mi scelte. Di fenomeni a casa che potevamo risolvere i problemi avuti oggi non ce n'erano».