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Stampa spagnola punge l'Italia: "Inesistente"

di Emanuele Melfi

Tanti sbadigli, a sentire la stampa spagnola, per l'esordio mondiale della nazionale italiana ieri sera davanti al Paraguay. Per gli spagnoli, convinti di essere i grandissimi favoriti per il titolo mondiale, e che il calcio spumeggiante delle loro Furie Rosse sia il solo accettabile, l'Italia campionessa uscente si è salvata ieri solo grazie a una papera del portiere sudamericano. «L'Italia si salva per un pelo grazie a una papera di Justo Villar» titola Marca. Dai quotidiani iberici arriva una pioggia di critiche alla prestazione degli uomini di Lippi. El Periodico scrive perfino che «prima di vietare l'uso della vuvuzelas, sarebbe più ragionevole proibire partite come quella di ieri dell'Italia contro il Paraguay: non ha vinto nessuno, nè sarebbe stata giusta la vittoria di qualcuno, perchè il calcio dei campioni era inesistente». «Gioca l'Italia, quindi non c'è da sperare un prodigioso spettacolo calcistico» secondo La Vanguardia: «il fatto che Marcello Lippi abbia fatto giocare sei campioni del mondo non significa brio, ma piuttosto decadenza». «Molti calcioni, poco divertimento» commenta El Pais, secondo il quale «una Italia con pochi mezzi» ha davanti a sè «un futuro incerto». «La verità è che il bagaglio offensivo dell'Italia è stato deprimente» afferma Mundo Deportivo, e il Paraguay, «migliore selezione sudamericana nella fase delle qualificazioni ha di che lamentarsi della sua sfortuna» per la papera del suo portiere. «Nella partita più tattica di questo Mondiale, che si è rivelata una autentica noia, i giocatori dell'argentino Tata Martino avevano controllato perfettamente un rivale con quattro giocatori ben sopra i 30 anni». Publico parla di «mancanza di immaginazione degli italiani» e afferma che «la selezione di Marcello Lippi si presenta in Sudafrica con 23 lampadine, e nessun faro». «Italia, sempre Italia, nel bene e nel male il calcio azzurro sopravvive negli ultimi tempi secondo un continuo principio di Parmenide: passano gli anni ma il suo gioco tirchio e 'risultatistà non cambia mai» sostiene Abc. Per El Mundo «la regina», cioè l'Italia campionessa del mondo uscente, «è nuda»: «scarsa in bellezza, la campionessa ha dato ragione a chi la vedeva vestita male»: «l'Italia non sta bene, questa non è una notizia, e ha pareggiato, e anche questo, a pensarci bene, non è una notizia». Meno critico con la nazionale di Lippi As. «Un degna Italia è fermata dal suo clone» titola il giornale sportivo di Madrid, secondo il quale «ci si aspettava cosi poco dall'Italia, che il suo debutto ha sorpreso»: «un Paraguay più Italia dell'Italia ha strappato il pareggio, però la proposta di Lippi è stata interessante nonostante l'assenza di Pirlo». La nazionale azzurra, secondo As, «ha dimostrato di avere i numerosi difetti che si sapeva ma anche più calcio e ambizioni del previsto». Marca sintetizza e scrive che «l'Italia ha iniziato il mondiale come sempre: dando una immagine di sè che non chiarisce se ce la farà a passare agli ottavi o se diventerà campionessa del mondo, come in Germania».


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