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Tommasi: "Il mondiale lo vince Capello"

di Giulia Spiniello
Fonte: L'Osservatore Romano

Anche l'Osservatore Romano si misura con i pronostici sui Mondiali di calcio in corso in Sud Africa, ma per farlo si affida a due ex calciatori di tutto riguardo, anche perchè entrambi hanno preso parte con la Nazionale alla fase finale della coppa del mondo in precedenti edizioni. Si tratta di Sandro Mazzola e Damiano Tommasi. Quest'ultimo, ex romanista, cardine del centrocampo della Roma campione d'Italia di Fabio Capello, punta sul suo ex maestro e spiega che sarà l'Inghilterra a conquistare il trofeo più ambito in assoluto.

Tommasi non crede infatti alle classifiche ufficiali della Fifa. "Brasile primo, Spagna seconda, Portogallo terzo e Olanda al quarto posto. Non sono previsioni personali - scrive l'ex giallorosso sul quotidiano della Santa Sede - è la fredda statistica del Ranking Fifa. E' il paragone calcistico della classifica Atp del tennis, all'inizio di ogni torneo i favoriti si stilano sulla base della classifica del momento. Questa è la classifica di chi ha fatto meglio negli ultimi quattro anni. Mi trovo d'accordo - aggiunge - per quanto riguarda Spagna e Olanda, reduci da strepitosi gironi di qualificazione e soprattutto espressione di un bellissimo gioco vivace e tecnico. Il Portogallo sarebbe una sorpresa e il Brasile non mi sembra così attrezzato per confermare la vittoria dell'ultima Confederation Cup 2009. Sui verdeoro - spiega - pesa però il giudizio di un profondo conoscitore del calcio mondiale. Fabio Capello, a margine di un'amichevole Brasile-Inghilterra, ha confermato che la squadra da battere sarà il Brasile. Una delle grandi qualità calcistiche di Mr. Capello - afferma ancora Tommasi sul giornale del Vaticano -è sempre stata quella di saper individuare prima di altri da dove arriva il pericolo. Reputo perciò l'Inghilterra la maggior favorita per la vittoria finale, perchè si presenta con una squadra competitiva guidata da un tecnico di primo livello. Per gli amanti dei ricorsi storici c' è inoltre da sottolineare che Capello è goriziano come Enzo Bearzot e che in Inghilterra il titolo manca da 44 anni come mancava in Italia nel 1982". In generale, poi, Tommasi rileva, il grande peso che avranno le assenze eccellenti sulla competizione. "Un dubbio solo mi viene - scrive infatti - e sono le assenze.
Gli infortuni gravi hanno segnato l'avvicinamento al torneo, e se all'Italia mancheranno per un po' di tempo la mente e i piedi di Pirlo le altre big non possono star serene. Beckam e Rio Ferdinand, per rimanere all'Inghilterra, non ci saranno, e Rooney, vero ago della bilancia, è alle prese con una convalescenza nervosa. Torres per la Spagna è appena rientrato - rileva ancora - Drogba, la stella africana, è reduce da una frattura a un braccio e la Germania dovrà fare a meno di Ballack. Non ci saranno nemmeno alcuni campioni per scelta tecnica, vedi Ronaldinho, Pato o i campioni d'Europa Cambiasso e Zanetti. Sarà spettatore anche Ibrahimovic, mattatore del calcio europeo negli ultimi quattro anni. Non ci sarà nemmeno la squadra di punta del calcio africano, l'Egitto, vincitore delle ultime tre edizioni della Coppa d'Africa".

 


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