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Stadio della Roma, Luca Bergamo: "Chi sfugge agli impegni presi se ne assumerà le responsabilità"

di Giovanni Parisi

Luca Bergamo, vicesindaco di Roma Capitale, ha parlato del nuovo stadio della Roma durante il programma Lavori in Corso in onda su Radio Radio Tv:

A che punto è l'iter del nuovo stadio?
“Il percorso è noto a tutti. Noi abbiamo fatto un lavoro non sembrano esserci ombre. Non è stato inquinato il processo che ha portato alla decisione sullo stadio. Abbiamo ridotto le cubature previste con lo stadio e, soprattutto, siamo intervenuti sulla mobilità dell’intera area: non nuove strade che portassero allo stadio, ma per esempio rafforzare la Roma-Lido perché è un'asse sulla quale si muove gran parte della città. Gli uffici sono al lavoro sulla convenzione con i proponenti,ed è possibile ci siano diversità di vedute. Non transigiamo sulla contestualità tra opere necessarie e realizzazione dello stadio: dopo la convenzione c'è la variante urbanistica. C’è ancora del lavoro da fare ma ho ragionevole fiducia che nel momento in cui il lavoro verrà completato e i proponenti aderiranno pienamente alle condizioni determinate dalla Conferenza dei servizi, si possa poi procedere come è previsto. Non so dire se ci siano mal di pancia particolari”.

Può pesare la fine della consiliatura? Lo stadio in via di realizzazione porta o toglie voti?
"Spero di no, perché indipendentemente dalle fazioni politiche si possa essere fedeli alla funzione istituzionale che si svolge. Se toglie o porta voti, questo lo sa solamente chi sa guardare nelle sfere di cristallo. Non è un argomento che penso possa influire su una decisione di questa portata. L’importante è che si sia coerenti con una politica con ciò che si fa e non decidere in base a ciò che porta consensi".

Lei è favorevole allo Stadio della Roma a Tor di Valle?
"Siamo arrivati e degli impegni erano già stati presi precedentemente. Impegni che comportavano oneri, ossia soldi a carico della comunità in caso di recesso. Abbiamo fatto un lavoro giusto, modificando il progetto e portandolo in una soluzione più sostenibile. È una scelta giusta e la difendo. Se non si arriverà a un accordo, chi sfugge ai propri impegni ne risponderà".

Quando l’apertura?
"Spero presto. Totti voleva giocarci, tutti pensavamo si facesse prima".


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