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Stadio - Ecco tutti i passaggi della ripresa dell'iter

di Luca d'Alessandro

Una volta che verrà superata l'attuale impasse dovuta all'operazione Rinascimento che ha coinvolto alcuni personaggi chiave per la costruzione del nuovo Stadio della Roma, l'iter prevede i seguenti passaggi per arrivare alla posa della prima pietra:

VARIANTE AL PIANO REGOLATORE - Il Comune di Roma dovrà adottare con delibera il verbale della Conferenza. Un'adozione che conterrà al proprio interno anche la variante al Piano Regolatore Generale e che per questo comporterà un'attesa non inferiore ai 60 giorni. 

LA CONVENZIONE URBANISTICA - L'Amministrazione di Roma Capitale dovrà predisporre in accordo con i proponenti il contratto che regolerà i rapporti tra le parti, con obblighi, doveri e soprattutto tempistiche chiare per la realizzazione di ogni opera infrastrutturale a corredo dell'impianto. 

IL RITORNO IN REGIONE - Il fascicolo relativo allo stadio tornerà quindi in Regione per un passaggio che darà poi l'effettivo via libera a costruire. 

UE-BANDI PER OPERE PUBBLICHE A - Questo punto i proponenti e gli enti coinvolti dovranno predisporre i progetti e i capitolati tecnici delle opere pubbliche che andranno sottoposti al vaglio degli uffici tecnici dell'Unione Europea e solo successivamente messi a gara con bando europeo. Una fase questa che richiederà non meno di 45 giorni 

SMALTIMENTO E BONIFICA - Contestualmente alla fase di approvazione dei progetti in sede di Unione Europea i proponenti potranno bonificare l'area di Tor di Valle. Questo ovviamente include lo smaltimento dei rifiuti e delle strutture attualmente esistenti, comprese le tribune dell'ippodromo. Lo riporta Il Romanista.


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