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Stadio - Non percorribile la strada della revoca, costi troppo alti

di Andrea Cioccio

Come riporta Il Tempo oggi in edicola, l’ipotesi di annullamento del progetto Stadio della Roma di Tor di Valle non è una strada percorribile per l'avvocatura comunale. Sempre secondo il quotidiano, però, esiste una componente dei  grillini che vorrebbe cassare il progetto. L’unica strada percorribile è quella della revoca, che ha dei costi ancora non quantificabili. Un dato è sicuro: la revoca non è gratis e la legge prevede che vi sia un indennizzo parametrato al danno emergente. Ad oggi la Roma dichiara di aver già speso tra i 75 e gli 80 milioni, ma bisognerebbe valutare anche il danno d’immagine. Inoltre la delibera di revoca necessita di un iter complesso che prevede una condivisione del processo con il soggetto proponente. A Trigoria si studia anche la possibilità di rivolgersi al Tar per la nomina di un commissario “ad acta” nel caso in cui, terminati positivamente i colloqui preparatori, la Raggi tentennasse troppo nel portare al voto in Consiglio comunale i vari testi. A sostegno della Roma c’è il fatto che tutti i vertici tecnici capitolini ritengano che la variante urbanistica sia un atto dovuto.


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