Stadio - Slitta il voto sulla Convenzione, ecco i motivi. La Regione Lazio smentisce la Raggi: "Ancora nessun accordo". Pelonzi: "Basta con gli annunci"
Il Tempo oggi in edicola fa il punto sulla questione stadio. Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, il testo da votare in Aula non sarà mai pronto entro Natale. Le delibere del Comune dello scorso agosto in merito agli accordi di collaborazione con la Regione per la Roma-Lido e Citta Metropolitane per la Via del Mare non sono valide, poiché gli accordi con gli Enti non erano stati ancora definiti. E senza questi atti la Convenzione Urbanistica non è completa e non può essere votata.
“In merito alle affermazioni del sindaco Raggi sulla variante urbanistica relativa al progetto dello Stadio della Roma, si precisa che la Regione Lazio, come da corrispondenza fra gli Uffici di Roma Capitale e le strutture regionali competenti datata 5 agosto 2020, ha sottolineato come non sussistessero ancora le condizioni per arrivare ad un accordo che potesse essere votato dalla giunta regionale e che ci fosse la necessità di approfondimenti tecnici da elaborare in sede congiunta. Alla richiesta di agosto della Regione non è mai seguita una risposta ufficiale da parte di Roma Capitale”: questo il contenuto di una nota della Regione Lazio in risposta a dichiarazioni del sindaco rilasciate in mattinata.
Sulla vicenda è intervenuto anche Giulio Pelonzi. Il capogruppo del PD in Campidoglio ha rilasciato una nota in cui ha risposto alla Raggi: ”Non sappiamo se la sindaca Raggi sia stata mal informata dai suoi collaboratori o abbia compreso male l’iter sulla variante urbanistica. Sta di fatto che questa mattina, dopo aver millantato un fantomatico accordo sullo stadio e l’attesa di una firma in tempi brevi, come una doccia gelata è arrivata la smentita della Regione Lazio. Anzi, gli uffici regionali sottolineano di aver precisato a suo tempo che non sussistono ancora le condizioni per arrivare ad un accordo che potesse essere votato dalla giunta regionale e che sono necessari approfondimenti tecnici da elaborare in sede congiunta. Dal mese di agosto, la Regione dice di essere in attesa di risposte da parte di Roma Capitale. Evidentemente i desideri della sindaca sull’onda della propaganda per la sua ricandidatura si antepongono alla realtà. È ora di farla finita con gli annunci, se il Campidoglio è veramente intenzionato a procedere sullo stadio, dia corso ai necessari adeguamenti tecnici e ai conseguenti provvedimenti amministrativi, senza somministrare panzane ad ogni apparizione pubblica della sindaca”.