Stadio - Vicepresidente Assemblea Capitolina, Stefano: "Ci sarà un ulteriore approfondimento sugli atti per fugare qualsiasi dubbio. Intorno a giugno potremo votare la variante"
Il vice presidente vicario dell’Assemblea Capitolina, Enrico Stefàno ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni dell’emittente radiofonica Radio Radio sullo Stadio della Roma. Queste le sue parole.
Che clima pensa di trovare nell’Assemblea Capitolina?
"Non è una frase fatta, ma il gruppo è più unito che mai. Nei momenti di difficoltà il gruppo è unito e coeso per andare avanti. Abbiamo ancora due anni per amministrare questa città, non sono pochi ed abbiamo tante cose da fare e che abbiamo messo in cantiere, sulle quali continueremo a lavorarci al massimo".
Il gruppo del M5S voterà a favore? Quando pensa che arriverà il voto, entro l’estate?
"I tempi sono quelli definiti precedentemente. Su tutti gli atti ci sarà un approfondimento ulteriore e giuridico per fugare qualsiasi tipo di dubbio, se l’esito sarà positivo, come si sono espressi i pubblici ministeri, avremo il dovere di andare avanti. Se non è stata viziata è nostro dovere portarlo a termine".
Quindi è un atto dovuto?
"Assolutamente sì, perché qui in Assemblea Capitolina votammo la precedente delibera".
Stefano ha poi parlato anche ai microfoni de Il Romanista.
L'iter dello Stadio della Roma si sbloccherà?
"Al momento le indagini in corsa non hanno ravvisato l' inquinamento del procedimento quindi tendenzialmente si può andare avanti. Chiaramente stiamo facendo verifiche ulteriori perché vogliamo rassicurare la città ma qualora, sia dal procedimento penale in corso, nel quale i Pm hanno chiarito che il procedimento amministrativo dello stadio non è stato viziato, e sia se dopo le nostre verifiche, l'esito sarà positivo, il progetto dovrà andare avanti. Non sarà neanche una scelta, è stata già votata una delibera e quindi si dovrà procedere".
E invece per quanto riguarda la calendarizzazione della variante?
"Era prevista prima dell'estate, probabilmente resterà questo l'iter, quindi tendenzialmente intorno giugno potremo già votare la variante".
Dopo la questione De Vito la maggioranza ha i numeri per portare a casa la votazione?
"Questa maggioranza ha i numeri per governare la città, mi sento di ribadirlo con forzaa. Siamo uniti e compatti più che mai, chiaramente siamo in un momento difficile, ma spesso dai momenti difficili se ne esce rafforzati e più determinati che mai per governare bene questa città".
Di Maio è negli Stati Uniti per cercare investimenti. Che idea può farsi un investitore straniero dopo la vicenda di Tor di Valle?
"È un discorso relativo al sistema Paese, va oltre le vicende di Roma. Chiaramente in Italia a burocrazia complica la vita a chi vuole investire. Sarebbe chiaramente utile rivedere una serie di normative molto macchinose che possono far sorgere problemi ulteriori. Il sistema Paese deve semplificare le proprie procedure se vuole attirare investimenti. Io mi occupo di mobilità: una città deve essere innanzitutto funzionale per attirare imprese, quindi le infrastrutture per il trasporto pubblico devono funzionare, lo stiamo facendo ma ci vuole un po' di tempo".