Le pagelle: Bojan, Pjanic e Lamela danno qualità, finalmente Totti!
Stekelenburg 6: Il Chievo lo impegna pochissimo, ordinaria amministrazione
Taddei 6: un paio di volte perde di vista il proprio avversario ma complessivamente offre una prestazione ordinata.
Juan 7: gioca una partita praticamente perfetta
Heinze 6.5: un paio di svavature ma anche tanta sostanza con il Chievo che non crea quasi mai
José Angel 6.5: rientra dal primo minuto e si vede che ha tantissima voglia di fare bene. Deve diventare più incisivo in avanti ma bisogna registrare un paio di ottimi interventi in difesa. In particolare, nella ripresa sradica il pallone dai piedi di Moscardelli, che si sarebbe trovato a tu per tu con Stekelenburg.
De Rossi 6.5: il suo nome viene scandito con forza da tutto lo stadio, al momento dell'annuncio della formazione. Luis Enrique lo leva a pochi minuti dal termine, concedendogli la standing ovation da parte di tutti i tifosi, a sottolineare ancora una volta l'amore del pubblico nei suoi confronti. Dal 32'st Greco sv
Simplicio 6: dal non essere nemmeno convocato per il ritiro di Riscone è passato ad essere tra i titolari della Roma, con merito. Dal 22'st Gago 6.5: entra nell'unico momento di appanamento della squadra e da quel momento i giallorossi non soffrono più.
Pjanic 7: la parola chiave della Roma targata Luis Enrique è "qualità". Lui ne ha tanta e la mette al servizio della squadra.
Totti 8: finalmente il numero dieci giallorosso si sblocca e non si accontenta di un solo gol ma segna addirittura una doppietta. Due rigori tirati perfettamente, con classe e potenza. "Scusate il ritardo". Dal 42'st Caprari sv
Bojan 7: inizia male, preferendo concludere a rete invece di servire Pjanic, tutto solo in area. Dai suoi piedi passano quasi tutte le azioni più pericolose della Roma, mandando nel panico Jokic e soprattutto Cesar.
Lamela 6.5: si procura il rigore con forza, astuzia e tecnica. Dall'esordio contro il Palermo è già cresciuto tantissimo.