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Le pagelle di Roma-Torino 3-2

di Alessandro Carducci

LE PAGELLE DI ROMA-TORINO 3-2

Svilar 6: fa correre un brivido ai tifosi, nel primo tempo, con un disimpegno sbagliato che regala il pallone al Toro. Si fa trovare pronto nelle numerose conclusioni da lontano del Torino, è bravo sul tiro di Lazaro dall’interno dell’area. Non benissimo sulla conclusione di Okereke.

Mancini 6: si sgancia spesso e volentieri nella metà campo offensiva, con la determinazione e i tempi di inserimento di una mezzala. In difesa, conduce la solita crociata contro le forze del male, senza esagerare e difendendo la propria porzione di campo come può. In difficoltà solo in occasione del primo gol torinese, quando Zapata salta imperiosamente e non consente né a Mancini, né a Cristante di mettere bocca.

Smalling 6: torna dal primo minuto e viene accolto piuttosto bene dall’Olimpico, nonostante le polemiche degli scorsi mesi. Prestazione sufficiente, riprendendo confidenza con il campo e con gli avversari. Rimane in campo per circa 80 minuti e questa è forse la notizia migliore. Dal 78’ Huijsen 5,5: continua a segnare ma, questa volta, nella porta sbagliata. Sfortunato, per fortuna senza grosse conseguenze.

Ndicka 6,5: sembra che non sia mai andato via. Vincere la Coppa d’Africa gli ha fatto bene e gioca una buona gara.

Kristensen 5,5: spreca malamente una ghiotta occasione nei primi minuti di gara. Fa ciò che può, meno di quanto il contesto gli chiede, ma di più non può dare.

Cristante 5,5: neanche lui riesce a fermare Zapata in occasione del gol ospite. A parte ciò, sbaglia troppi palloni e gioca sotto ritmo. Ha il merito di dare ad Azmoun la palla che porta al rigore.

Paredes 6: si addormenta nel primo tempo e perde un brutto pallone. A parte ciò, una prestazione appena sufficiente con la grossa attenuante delle fatiche di coppa. Dal 65’ Bove 6: dà muscoli e gamba nell’ultima mezz’ora, quando le energie dei compagni vengono ovviamente meno.

Pellegrini 6: si è allenato solo ieri e non è al 100%. Non brillantissimo, offre comunque una prestazione sulla sufficienza. Dal 86’ Renato Sanches 5: troppo passivo in occasione del secondo gol del Torino. Non pressa, non insegue e sbaglia a lasciare Ricci solo, che ne approfitta e propizia l’autorete di Huijsen.

Angelino 6: rimane imbambolato davanti alle danze di Bellanova ma, d’altronde, non è un terzino con attitudini difensive. Mette invece un gran cross per Mancini, nella ripresa. Peccato abbia spinto meno di quanto avrebbe potuto o dovuto. Dal 65’ Spinazzola 6: entra e, poco dopo, la Roma fa il terzo gol, occupandosi poi solo di gestire la partita.

Dybala 9: fin da subito fa capire di essere in palla, chiedendo spesso il pallone per far partire l’azione da dietro e aiutare la squadra. Poi si scatena e ribalta la partita: freddo in occasione del rigore, campione in occasione del tiro dal lontano e bravo nell’inserimento e nel colpo da biliardo nel terzo gol romanista.

Azmoun 6,5: fa una gran cosa quando parte palla al piede e serve un cioccolatino a Kristensen. Perde un paio di brutti palloni ma ha il merito di conquistare il rigore. Dal 65’ Lukaku 6,5: entra e propizia la terza rete di Dybala.

De Rossi 7: soffre ma continua a vincere. Stravolge la squadra ripassando alla difesa a tre. Ha coraggio e sta avendo ragione lui.


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