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Le pagelle di Union SG-Roma 1-1

di Alessandro Carducci

LE PAGELLE DI UNION SG-ROMA

Svilar 5: una parata abbastanza facile nel primo tempo, poi ipnotizza Khalaili, sebbene l’avversario fosse in fuorigioco. Purtroppo, in occasione del gol del pari belga, inciampa e va a farfalle.

Mancini 6,5: quando effettua le sue sortite offensive manda nel panico la propria difesa, che deve coprire la sua posizione. Il gol, però, è tutto suo con un ottimo terzo tempo in anticipo sul portiere.

Cristante 5,5: un profumo nostalgico nel rivederlo a comandare la difesa. Si scrolla un po’ di polvere di dosso e prova a fare il meglio. A volte ci riesce, a volte no.

Angelino 5,5: un po’ appannato nell’ultimo periodo, anche perché deve giocare sempre. Senza infamia, senza lode.

Celik 5: inizia bello carico, dialogando con Baldanzi ma concretizzando poco. In occasione del gol belga, però, si fa superare di testa con facilità. Troppa facilità.

Koné 6,5: cresce con il passare dei minuti e fa vedere in più occasioni il suo fisico. Sempre presente, sempre sul pezzo.

Le Fée 5: si abbassa spesso sulla linea difensiva, con l’intento di aiutare nella costruzione, ma si vede poco e incide anche meno. Dal 55’ Pisilli 5,5: entra ma fatica a entrare in partita. L’attuale situazione in casa Roma è l’ambiente peggiore per far crescere un ragazzo.

El Shaarawy 5: buona una combinazione con Pellegrini, nella ripresa, e il recupero palla da cui scaturisce la prima occasione della gara. Per il resto, va un po’ a rilento. Dal 79’ Zalewski 6: una buona giocata offensiva, una buona offensiva. Smuove le acque, ci prova, non azzecca l’esecuzione del cross basso ma è tra i meno responsabili oggi.

Baldanzi 6,5: nel primo tempo è il giocatore più carico, quello che ci crede più di tutti. È sua la prima occasione, ma il suo tiro viene parato. Poi, nella ripresa, si accentra e tenta la fortuna da fuori area, colpendo il palo. Dal 79’ Soulé SV.

Pellegrini 5,5: corre tanto, ma sembra un pochino spento, sicuramente provato da un periodo massacrante per tutti ma, per lui, un po’ di più. Ha un bel guizzo nella ripresa, quando scambia con El Shaarawy e va al cross.

Shomurodov 5: ha poco aiuto, poco sostegno e fa qualche errore di troppo. Non benissimo. Dal 55’ Dovbyk 5,5: fa il possibile, fa a sportellate, poi deve arrendersi come tutti.

Juric 5: i giocatori non stanno certamente remando contro, ma questa squadra sembra essere senza anima. Si manda avanti il pallone senza credere in ciò che si fa, con fatica, con azioni estemporanee, azioni personali, un po’ di orgoglio ma tanta depressione. Juric, dal canto suo, non sembra riuscire a toccare le corde dei calciatori. Non sembra avere la più pallida idea di come risollevare la Roma. Possibile andare avanti così? 


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Giovedì 21 novembre
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