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Roma-Chievo Verona 4-1 - Le pagelle del match

di Alessandro Carducci

Alisson 7: qualche morbida parata fino al rigore che, forse, decide il match. Prendendo gol, la Roma si sarebbe probabilmente impaurita e avrebbe potuto rischiare qualcosa. La parata ha invece abbattuto il Chievo, galvanizzato la Roma che ha chiuso poi il match. Incolpevole sul gol.

Peres 6: difende con diligenza e attacca con parsimonia. Fa il suo.

Fazio 5.5: si distrae e Castro prende subito la traversa. Si perde Pucciarelli e Jesus ferma Inglese come può, facendosi cacciare. Prende il palo di testa. Un pomeriggio complicato.

Jesus 5.5: gioca una discreta partita finché non allarga il braccio su Inglese. Rigore severissimo anche perché l'attaccante del Chievo non è che faccia proprio di tutto per rimanere in piedi.

Kolarov 6.5: manda in gol El Shaarawy ma il Faraone è in millimetrico fuorigioco. Poco male, ci riprova con Dzeko che non sbaglia. Assist man.

Pellegrini 6.5: qualche buona giocata, come in occasione del pallone dato a El Shaarawy che coglie il palo. Anche l'impressione, però, che possa fare ancora di più. Dal 34'st Gonalons sv.

De Rossi 6.5: giornata di ordinaria amministrazione per il centrocampista di Ostia.

Nainggolan 7: ha il merito di dare il via alle danze, recuperando la palla per poi scodellarla per il gol di Schick. Aggressivo e determinato, corre fino al novantesimo senza fermarsi.

Schick 7: sì, gli episodi contano e possono determinare il corso della storia. O delle partite. Dopo il gol trovato contro la SPAL, Schick è un giocatore nuovo, con più fiducia. Il gol segnato l'avrebbe probabilmente sbagliato due settimane fa. Dal 15'st Manolas 6: gioca cinque minuti di partita vera, fino al terzo gol della Roma. Dopodiché è solo accademia.

Dzeko 7.5: sbadigliando e senza scomporsi segna una doppietta. Così, per non perdere l'abitudine. Dal 38'st Gerson sv.

El Shaarawy 7: inseguiva da tempo il gol. Prima lo fa di tacco ma in fuorigioco di un dito. Ci riprova poco dopo e prende il palo. Sembra maledetto. A metà ripresa fa tutto lui, corre verso l'area, dribbla il suo marcatore ed esplode in rete la sua voglia di vivere.

Di Francesco 7: il rischio di subire il contraccolpo di Anfield c'era così come quello di pensare al ritorno di Champions. Fa turnover e viene ripagato da una prestazione praticamente perfetta.


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