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Roma-Lazio 2-1 - Le pagelle del match

di Alessandro Carducci

Alisson 6: non deve fare parate impegnative e sul rigore ha ben poche responsabilità.

Florenzi 6: partita di estrema sofferenza per il giocatore di Vitinia. Prima Lulic e poi Lukaku gli fanno passare un pomeriggio molto difficile. Dal 35'st Peres 6: entra nel momento più delicato e non sbaglia praticamente nulla, stoppando anche Lukaku che stava seminando il panico.

Manolas 5.5: nel complesso avrebbe anche giocato una buona partita ma ha rischiato di rovinare tutto con l'ingenuo fallo di mano, che ha ridato speranza alla Lazio e fatto soffrire i tifosi fino all'ultimo secondo. Alla fine, è tra i più felici. Sollevato.

Fazio 7: giganteggia in difesa non concedendo nulla a Immobile. Non perde la testa nel momento più delicato.

Kolarov 7: un inizio soft, preoccupandosi quasi più di Marusic che di attaccare. Trova comunque il tempo di servire una gran palla a Strootman, che spreca da buona posizione. Nella ripresa decide che è arrivato il momento di fare sul serio ed entra di prepotenza in area, venendo abbattuto da Bastos e guadagnando così il rigore che sblocca la gara.

Nainggolan 7.5: dato in dubbio fino all'ultimo, in realtà non ha mai pensato di saltare il derby. Ci teneva troppo e si è visto subito, fin dai primi minuti. Uno e trino in campo, nella ripresa si toglie la soddisfazione di segnare il gol del 2-0 dalla distanza. Dal 40'st Jesus 6: gioca i 10 minuti più caldi di questo inizio di stagione. Entra con decisione e prepotenza per recuperare un pallone perso da Perotti. Attento.

De Rossi 6.5: dalla rabbia della Nazionale alla rabbia messa in campo. Primo derby da capitano a tutti gli effetti per il centrocampista di Ostia, che perde un pochino di lucidità solo negli ultimi secondi.

Strootman 6: nel primo tempo spreca un'ottima occasione dall'interno dell'area. Lotta e tiene la posizione, senza lasciarsi andare a fronzoli o giocate evidenti.

El Shaarawy 6: gioca sulla fascia destra, quella non preferita dal Faraone, e fatica a trovare la giusta posizione anche perché si occupa più di coprire che di attaccare. Dal 27'st Gerson 6: gestisce con intelligenza la palla, senza perderla e trovando il compagno libero. Fa anche il lavoro sporco, all'occorrenza.

Dzeko 6.5: nel primo tempo sfiora il gol per due volte, prima con un delizioso colpo di testa all'indietro, terminato out di pochissimo dando l'illusione del gol, e poi con una girata al volo dall'interno dell'area. Fa un gran lavoro sporco e, sul finire della gara, è un pochino stanco e perde lucidità.

Perotti 7: lo specialista di rigore colpisce ancora e sblocca la gara con un preciso tiro dagli undici metri. Alla distanza riesce a piegare la resistenza di Bastos ed è una continua spina nel fianco biancoazzurro.

Di Francesco 7.5: dopo i primi 10 minuti di sbandamento, la sua Roma riesce ad annullare la potenza offensiva della Lazio. Decide di pressare l'avversario ma senza esporsi eccessivamente al contropiede. Unica pecca, la gestione del vantaggio che, complice la paura dopo il rigore subìto, non è stata eccellente.


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