Roma-Zorya Luhansk 4-0 - Le pagelle
Fonte: pagelle a cura di Marco Rossi Mercanti
Rui Patricio 6,5 – Vola su Cvek con un bel tuffo da fuori area e risponde presente, evitando il possibile 0-1 per gli ospiti. Meno bello esteticamente, ma efficace sull’iniziativa di Juninho dalla destra. Ci riprova Cvek, ma il portiere gli dice ancora di no. Nella ripresa si sporca i guantoni su un colpo di testa di Vernydub.
Mancini 6 – Gioca molto sull’anticipo e, in una circostanza, propizia il passaggio per Veretout, con il francese che s’invola sino a servire l’assist del raddoppio di Zaniolo. Ingenuo in pieno recupero, quando si fa ammonire per proteste sul 4-0.
Smalling 6,5 – Dà sicurezza al reparto e lo guida con autorità. Recupero fondamentale in vista dei prossimi impegni. Dal 70’ Ibanez 6 – Il risultato è ampiamente in ghiaccio e il difensore brasiliano, in odore di Italia, non corre alcun pericolo.
Kumbulla 6 – Qualche brivido su retropassaggio di Zaniolo, dove non controlla bene e si fa scappare Sayyadmanesh. Si riscatta con il passare dei minuti.
Karsdorp 6 – Si perde Juninho nel primo tempo, ma Rui Patricio non si fa superare. Nella ripresa lancia in profondità Zaniolo, il quale fornirà l'assist del 3-0 di Abraham. Protagonista di un’entrata dura nel finale, dove viene ammonito rischiando forse qualcosa in più di un semplice giallo.
Mkhitaryan 7 – Arretra la posizione mettendosi accanto a Veretout. L’armeno si sacrifica in fase di copertura e svolge bene il compito assegnatogli dal mister, facendosi notare anche in fase offensiva con precisi passaggi. Entra nel gol del 4-0: da una sua conclusione deviata, infatti, nasce la rovesciata di Abraham. Dal 79’ Missori SV – Pochi ma emozionanti minuti per il classe 2004, al suo debutto in Prima Squadra.
Veretout 6 – Serve l’assist per il raddoppio di Zaniolo con una bella progressione. Male dal dischetto, con Matsapoura che gli nega il 3-0.
El Shaarawy 6,5 – Confermato tutta fascia a sinistra, serve l’assist per il vantaggio di Perez con un bel cross a mezza altezza. Si ripete nella ripresa per Abraham, ma l’inglese non concretizza. In una seconda circostanza, preferisce calciare in porta ma si vede respingere la conclusione da Matsopoura. Dal 70’ Zalewski 6 – Entra come esterno per poi accentrarsi come mezzala al momento dell’uscita di Mkhitaryan.
Perez 7 – Alla prima palla utile, porta avanti la Roma sfruttando al meglio l’assist di El Shaarawy. La rete gli dà fiducia e va in crescendo. Sfiora la doppietta con un’azione personale e, da una di esse, si procura il calcio di rigore del possibile 3-0, ma Veretout si fa ipnotizzare da Matsapoura. Senza dubbio la sua miglior partita sotto la gestione Mourinho.
Abraham 7 – Si divora dopo 3’ la rete del vantaggio. Entra nell’azione del vantaggio romanista: grazie al suo movimento nell’andare incontro alla palla, favorisce l’inserimento di Zaniolo, che servirà El Shaarawy dal quale partirà il cross per Perez. A inizio ripresa deve solo spingere in rete a porta vuota su assist di Zaniolo. Sfiora la doppietta poco dopo con un bel tiro a giro, poi però sciupa un’altra clamorosa occasione. Fa esplodere l’Olimpico con la rovesciata del 4-0, realizzando la rete più complicata. Dal 74’ Borja Mayoral SV – Poco più di un quarto d’ora in campo per lo spagnolo, che non riesce a incidere.
Zaniolo 7,5 – Pronti, via e manda in porta Mkhitaryan, che calcia fuori ma in posizione irregolare. Poco dopo, altro assist per Abraham, questa volta in gioco, ma l’inglese calcia fuori. Preciso nel servire El Shaarawy nell’azione dell’1-0 di Perez. Molto attivo, cerca in ogni modo di andare a segno e vi riesce su assist di Veretout. A inizio ripresa, s’invola in profondità e fornisce un cioccolatino tutto da scartare per Abraham, Prova convincente, in cui dà un calcio “metaforico” alle voci su una presunta lite con Mourinho. Dal 70’ Shomurodov 6 – Cerca di insidiare la retroguardia avversaria svariando per tutto il fronte d’attacco. Matsapoura gli nega la gioia del gol.
Mourinho 7 – Conferma lo stesso assetto di Genova, cambiando alcuni interpreti e ottenendo lo stesso risultato, ma con una facilità disarmante. L’avversario non era dei più probanti, ma si è vista una squadra più vogliosa e consapevole dei propri mezzi. Un atteggiamento da replicare già a partire da domenica contro il Torino.